la tragedia

Francesco Moser sul ciclista diciassettenne investito: «Non è giusto morire così»

In corso le indagini, annullate le trasferte della categoria juniores

IL MONITO. Federciclismo: «Basta vite spezzate sulle strade»

LA TRAGEDIA. Sbalzato dopo il terribile impatto



TRENTO. "Sono notizie che non vorremmo mai ricevere. Non è giusto morire così. Quando correvo io c'erano meno macchine, ora invece sono aumentate esponenzialmente. Il consiglio che da sempre rivolgo ai giovani è di esercitarsi in strade poco trafficate. Lo afferma il campione del mondo trentino di ciclismo Francesco Moser, intervenuto sulle pagine del Corriere del Trentino a proposito della morte del ciclista 17enne Matteo Lorenzi in un incidente stradale a Civezzano. Il giovane, in sella alla sua bici da corsa, si è scontrato con un furgone intorno alle 15.30 di ieri, in località Sille di Fornace, nei pressi del pub Al Randagio. Il 17enne, che correva con la società Us Montecorona nella categoria juniores, stava raggiungendo i compagni di squadra per un allenamento. L'impatto sulla fiancata del mezzo, che si è immesso sulla strada che il giovane stava percorrendo, è stato violentissimo e per l'atleta non c'è stato nulla da fare.

Il conducente del veicolo, un 57enne residente in provincia di Belluno, e gli automobilisti che hanno assistito all'incidente hanno cercato di prestare le prime cure, fino all'intervento dei soccorritori. Sul posto è stata trasferita d'urgenza con l'elicottero sanitario l'equipe medica di Trentino emergenza, ma i tentativi di salvare la vita al giovane ciclista sono stati vani: il 17enne, che ha perso subito i sensi, è deceduto prima ancora di essere trasferito all'ospedale. Sul posto dell'incidente sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Trento, gli agenti della Polizia locale e i vigili del fuoco volontari di Civezzano e Fornace. La strada è stata chiusa al traffico fino alle 19.30, quando sono terminati i rilievi e il furgone è stato rimosso.

Le dinamiche dell'incidente sono al vaglio delle forze dell'ordine. Bici e furgone sono stati sequestrati, mentre la salma del giovane è stata trasferita nella camera mortuaria di Civezzano, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il comitato trentino della Federazione ciclistica italiana ha annullato le trasferte della rappresentativa della categoria juniores in programma per il fine settimana.













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