Formaggi a latte crudo, firmato il protocollo: controlli rafforzati e etichettatura dei prodotti
Provincia e Cooperazione. Zanotelli: «Indicazioni per un consumo sicuro». Simoni (Federazione): «Alcuni episodi hanno messo sotto pressione la reputazione dell’intera filiera, non possiamo permetterci che accada ancora»
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IL GOVERNO Etichetta nazionale per tutelare i consumatori
TRENTO. Rafforzare le misure di sicurezza alimentare nel settore lattiero-caseario, garantire la massima tutela per i consumatori e valorizzare le eccellenze trentine. Con questi obiettivi la Provincia di Trento e la Federazione Trentina della Cooperazione hanno sottoscritto oggi (11 febbraio) un protocollo d’intesa sulla sicurezza alimentare dei formaggi a latte crudo.
Il protocollo prevede misure di controllo rafforzate, campagne di informazione per i consumatori, formazione per gli operatori del settore e un impegno condiviso per l’etichettatura chiara dei prodotti a latte crudo, con l’indicazione delle categorie di persone per le quali il consumo è sconsigliato. Un Comitato Tecnico Congiunto monitorerà l’applicazione delle misure e promuoverà ulteriori interventi per garantire la sicurezza alimentare e la valorizzazione delle produzioni lattiero-casearie trentine.
"Con questo protocollo vogliamo garantire la massima sicurezza alimentare ai consumatori e sostenere i produttori trentini che lavorano con qualità e scrupolosità - ha detto l’assessore alla salute Mario Tonina - . Il Trentino si è sempre distinto per gli elevati standard di controllo, grazie anche all’impegno dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari; questo documento conferma la nostra attenzione al settore e rafforza la sinergia con il mondo della cooperazione trentina a tutela di produttori e consumatori. Importante sarà anche il lavoro di valorizzazione e informazione, attraverso campagne dedicate, per accrescere la consapevolezza sull’uso corretto di questi formaggi, specialmente per le categorie più vulnerabili”.
L’assessora all’agricoltura Giulia Zanotelli ha sottolineato l’importanza di proseguire con azioni concrete su tutta la filiera: "Già nella scorsa legislatura avevamo inoltre avviato campagne di informazione per turisti e residenti sul consumo consapevole di latte crudo, in particolare per bambini e donne in gravidanza. Oggi rafforziamo questo impegno con la Cooperazione Trentina, perché la sicurezza deve essere garantita in ogni fase della produzione e distribuzione. Il nostro obiettivo è preservare le produzioni tipiche dell’alpeggio, comunicando in modo chiaro e responsabile le indicazioni per un consumo corretto e sicuro”.
Il presidente della Cooperazione Roberto Simoni ha espresso soddisfazione per il protocollo, evidenziandone il valore per tutto il comparto: "Negli ultimi mesi alcuni episodi hanno messo sotto pressione la reputazione dell’intera filiera e non possiamo permetterci che accada di nuovo. In tal senso, formazione e informazione diventano fondamentali per tutelare i consumatori, specie quelli più fragili, ma anche per chi produce con fatica i nostri prodotti. Continueremo a lavorare con impegno affinché le nostre produzioni di qualità siano sempre sinonimo di eccellenza e affidabilità”.