Finanzieri cinofili sequestrano droga a Trento e Rovereto
I militari sono entrati in azione davanti alla stazione dei treni di Rovereto e nella zona di piazza Dante a Trento
TRENTO. Le unità cinofile della Guardia di Finanza di Trento continuano l’attività di prevenzione e repressione della microcriminalità legata allo spaccio e al consumo di stupefacenti nei luoghi delle città maggiormente a rischio di essere identificati come centri di smistamento e vendita delle sostanze stupefacenti per consumo personale.
Ieri, durante un ciclo operativo di controlli antidroga nel capoluogo Provinciale, i Finanzieri cinofili del Gruppo di Trento hanno effettuato, in tarda serata, dei controlli davanti alla stazione dei treni di Rovereto e nel vicino Piazzale Orsi, sequestrando quindici grammi di marijuana a carico di un cittadino moldavo, residente a Rovereto, denunciato alla Procura locale per possesso di stupefacente a fini di spaccio e, successivamente, tre grammi di hashish a carico di un cittadino italiano, che li deteneva per mero consumo personale ed è stato quindi identificato e segnalato amministrativamente al Commissariato del Governo di Trento.
Nel pomeriggio, proseguendo i controlli nelle zone del capoluogo trentino attorno alla stazione e agli edifici della Provincia e della Regione, le Fiamme Gialle hanno individuato un tunisino che, alla vista dei militari, si è allontanato velocemente. Seguitolo sino al domicilio in via Muredei a Trento il soggetto è stato fermato e controllato ed è stato trovato in possesso di pochi grammi di hashish, sufficienti per giustificare una perquisizione domiciliare dove, in effetti, è stata trovata altra sostanza stupefacente per un peso complessivo di cinque grammi e 215 euro in contanti di cui il soggetto non ha saputo giustificare la provenienza.
Il tunisino è stato denunciato a piede libero per possesso di stupefacente a fini di spaccio e segnalato all’autorità giudiziaria di Trento. Proseguendo poi il servizio, i finanzieri, a seguito di vari appostamenti effettuati nei giorni precedenti, finalizzati a controllare soggetti extracomunitari ritenuti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno individuato un cittadino tunisino, già noto agli agenti poiché già gravato da numerosi precedenti specifici, rientrare nel proprio appartamento situato nelle vicinanze di via S.Pio X. I militari eseguivano quindi una perquisizione domiciliare di iniziativa, nel corso della quale l’extracomunitario, pensando di non essere notato, nel tentativo di non essere sorpreso la sostanza stupefacente, ha celermente nascosto qualcosa all’interno della bocca.
Il gesto repentino non è però sfuggito alle fiamme gialle, che hanno convinto il tunisino ad espellere il “malloppo”: sono stati quindi prelevati e sequestrati due ovuli di eroina, per un peso totale di oltre 5 grammi, sufficienti per confezionare circa venti dosi, del valore di circa trecento sul mercato illecito, da destinare alla vendita ai tossicodipendenti. Il trasporto di stupefacente all’interno, tra le altre possibilità, del cavo orale, è uno dei metodi maggiormente utilizzati da spacciatori e trafficanti per trasportare ed occultare la droga.
A seguito dell’intervento dei militari operanti, il 34enne I.R., cui sono stati anche sequestrati oltre 200 euro ritenuti provento illecito della vendita di droga, veniva denunciato a piede libero alla Procura per il reato di detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente.