SAN PELLEGRINo 

Una visione diversa dell’alba grazie a “Ombries” di Rossi

VAL DI FASSA. È nel passaggio tra notte e giorno (e viceversa) che la realtà diviene rarefatta, dando spazio per qualche istante a sogni, forme, intuizioni che durano il tempo necessario alla luce...


di Elisa Salvi


VAL DI FASSA. È nel passaggio tra notte e giorno (e viceversa) che la realtà diviene rarefatta, dando spazio per qualche istante a sogni, forme, intuizioni che durano il tempo necessario alla luce per prendere forza. Attimi magici che si possono vivere in Val di Fassa il 4 marzo al #trentinoskisunrise del San Pellegrino (salita alle 5.45 con la seggiovia Costabella; partecipazione su prenotazione e a pagamento; info www.fassa.com) e che si arricchiscono di intensità grazie a “Ombries” (ombre in ladino) l’installazione dell’artista Flavio Rossi: «Il tema dell’opera sono le ombre - spiega Rossi - che ci rendono evidente la luce e i colori, in particolare quelli dell’enrosadira che infiammano le rocce dolomitiche all’alba e al tramonto, in un fenomeno unico al mondo».

L’artista romano, che da qualche tempo vive nella valle ladina, ha realizzato un pannello di plexiglas (di 150 cm x 50 cm) inserito in due blocchi di legno e posizionato sulla terrazza della Baita Paradiso - che sciatori e pedoni raggiungeranno per assistere da lì alle prime luci dell’alba sulle Dolomiti - e sui cui sono state incise alcune siluette. Il pannello trasparente consente “un’altra” visione dell’alba, senza impattare lo spettacolo naturale. «Le ombre - afferma Rossi - ci consentono di identificare la forma, in questo caso quella umana. Ci sono situazioni in cui, per quanto effimera e sfuggente, è proprio la presenza dell'ombra a testimoniare la solidità di un oggetto, perché ciò che proietta ombra deve essere reale». Esattamente quanto accade con quest’opera che è qui manipolata in modo da richiamare ciò che non si vede ma, secondo diversi piani di lettura, suggerisce una presenza, che si ritrova anche negli acquarelli, realizzati da Rossi con il caffè ed esposti nelle sale interne della Baita Paradiso. Un #trentinoskisunrise che integra con l’arte il suo programma, fatto di risalita dei partecipanti con il buio dal passo al rifugio, di attesa dell’alba, di silenzi, di tante foto, di discesa esclusiva sulla pista Paradiso tirata a lucido in compagnia dei maestri di sci della scuola di Moena e, infine, di una prelibata colazione alla Baita Paradiso.













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