«Un rimborso di 2 milioni per i danni dello svaso» 

La mozione a Castello-Molina. La lista delle opposizioni “Impegno Civico” presenterà in consiglio la richiesta milionaria di indennizzo alla Hydro Dolomiti per gli eventi del 29 giugno


Luciano Chinetti


Castello-molina. Oggi è convocato il consiglio comunale a castello-molina. fra gli argomenti fissati nell’ordine del giorno figura anche la mozione dei consiglieri luigi piazzi e lorenzo wohlgemuth della lista “impegno civico” la richiesta milionaria (2 milioni di euro) di indennizzo alla società hydro dolomiti per lo svaso della diga di moena avvenuta nel giugno del 2019.

«quella degli “svasi” è una pratica comoda ed economica – scrivono nell’interrogazione - che permette alle società profitti più alti grazie ai risparmi sui costi di risanamento ambientale per i danni provocati. gli svasi non risolvono il problema ma lo spostano trasferendo centinaia di tonnellate di melma nel lago di stramentizzo. una parte di questi fanghi non si rimuovono neppure con gli svasi che la diga di stramentizzo è a sua volta costretta ad eseguire. quindi il comune di castello - molina si troverà con della melma che per anni si è accumulata nella parte alta del lago e che un giorno qualcuno scoprirà avere sul groppone. oltre ai danni economici diretti vi sono quelli altrettanto gravi legati all’ambiente al turismo che sono risorse primarie per la nostra collettività. lo “svaso” del giugno 19 – aggiungono - ha reso impossibile qualsiasi attività legata alla pesca, al divertimento (rafting ecc), intristito l’ambiente e compromesso il turismo. tutto ciò perché la percezione dei danni ambientali prodotti da queste pratiche viene proiettata nel tempo e si ripercuote sull’intera filiera danneggiando l’attività di alberghi, alloggi, ristoranti, negozi ecc. difronte ai disastri provocati dagli svasi le società rimborsano delle elemosine alle associazioni dei pescatori e, a parte la quota di dividendi spettanti alla provincia, nulla o quasi arriva ai comuni che sono gravemente danneggiati da queste pratiche. esistono tecnologie alternative molto efficienti e più rispettose dell’ambiente ma più costose e quindi osteggiate dalle società».

Il gruppo di opposizione di castello-molina è il primo gruppo politico che ha il coraggio di opporsi ad una società miliardaria per far valere le proprie ragioni. finora si erano mosse un po’ troppo timidamente le società pescatori della valle, ma non sono mai riuscite a fare la voce grossa. «fintanto che non cui si opporrà con forza – proseguono ancora i due consiglieri piazzi e wohlgemuth - le società perseguiranno la via dei facili guadagni a spese dell’ambiente e della collettività. quindi, per tutti questi motivi chiediamo che il consiglio voti una mozione che impegni la giunta a chiedere un rimborso danni per 2.000.000 dieuro (per lo svaso del 2019 e uguale per eventuali svasi futuri) alla società hydro dolomiti energia».

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