Un male si è portato via la maestra Raffaella 

Cavalese, commozione per la morte dell’insegnante della elementare di Carano. Domani i funerali


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Incredulità e tanta commozione ha suscitato a Cavalese e in numerosi paesi di Fiemme l’improvvisa scomparsa, a soli 50 anni di età, della maestra elementare Raffaella Nardelli. Una di quelle notizie che non avremmo mai voluto scrivere, ma che purtroppo non possiamo fare a meno di farlo, pur nella delicatezza del caso.

La maestra Raffaella lavorava da anni nella piccola scuola elementare di Carano ed era apprezzata da tutti per il suo impegno, la sua capacità di suscitare interesse fra gli alunni, il suo sorriso contagioso. Una ragazza buona, generosa e solare, sempre disponibile nei confronti di tutti, bambini, colleghi, mamme e istituzioni. Purtroppo un male che non perdona ieri mattina all’ospedale di Pergine, dove era ricoverata per la riabilitazione, l’ha improvvisamente strappata all’affetto della famiglia, alla mamma Maria, al papà Giacomo (molto conosciuto in paese perché è stato per anni comandante della stazione carabinieri di Cavalese e consigliere comunale), alla sorella Cristina e al fratello Filippo.

I colleghi della scuola di Carano, dove la maestra lavorava, sono visibilmente attoniti e affranti per la perdita di Raffella e non sanno darsi pace. Da ieri pomeriggio alle 17,30 il feretro della maestra Raffaella è stato ricomposto nella camera mortuaria dell’ospedale di Cavalese, dove chi volesse può andare a salutarla.

Il funerale invece sarà celebrato nella giornata di domani, alle 18, nella chiesa parrocchiale dell’Assunta al Parco della Pieve. La famiglia dalle pagine del nostro giornale vuole ringraziare la dottoressa Patrizia Gilmozzi per l’affetto con cui ha seguito la loro congiunta e per le amorevoli cure prestate.













Scuola & Ricerca

In primo piano