«Sulla variante al Prg pesa un conflitto di interessi»
L’interrogazione. Il consigliere provinciale Cinque Stelle Marini punta il dito sull’ingegnere incaricato dal Comune: «È lo stesso che ha lavorato per la Società di Incremento Turistico»
Canazei. Il piano regolatore generale fa ancora discutere. Dopo la difficile approvazione avvenuta in seconda battuta a fine maggio, ora è il consigliere provinciale Cinque Stelle Alex Marini a riportare alla ribalta l’atto di programmazione territoriale del Comune di Canazei con una interrogazione.
La Giunta comunale, guidata dal sindaco Silvano Parmesani, ha ereditato dalla precedente amministrazione l’adozione del Piano regolatore generale, una pratica complessa specialmente nei piccoli centri dove spesso gli amministratori hanno anche interessi per legami di parentela o per motivi di lavoro. Dopo un lungo e complesso lavoro Silvano Parmesani pensava di aver concluso la sua lunga fatica. L’adozione però, con sorpresa di tutto il consiglio, è avvenuta in due tempi. Il vicesindaco Paolo Dantone non si era presentato alla seduta online il 16 maggio con grande stupore dei consiglieri ma, soprattutto, del sindaco Parmesani. Come motivazione il vicesindaco aveva addotto una ventilata incompatibilità per via del suo stato civile.
La riparazione è avvenuta a fine maggio nel corso di un nuovo consiglio comunale appositamente convocato con l’approvazione, senza colpi di scena, della variante definitiva al Piano regolatore. Nell’arco di una settimana i vincoli accennati dal vicesindaco erano stati risolti. Via libera dunque a molte prime case e a nuove aree sciabili, entrambi elementi importanti per la vita sociale ed economica del paese. Ma ora interviene il consigliere Alex Marini con una dettagliata interrogazione al presidente del Consiglio provinciale. Tre sono le argomentazioni utilizzate. La prima riguarda il presunto conflitto d’interessi prima annunciato e poi minimizzato da parte del vicesindaco Dantone. «Se tale impedimento fosse provato – scrive Marini – si determinerebbe l’annullamento della delibera». Il secondo tema è quello del consumo di suolo provocato dal nuovo Piano regolatore che la legge provinciale n. 15 del 2015 cerca di prevenire. Ma la vera “bomba” è l’incarico assegnato a Matteo Giuliani, come tecnico incaricato alla redazione della variante. Secondo l’interrogante l’ingegnere, nel 2017, aveva avuto l’incaricato, dalla Società Incremento Turistico di Canazei, di elaborare la valutazione ambientale strategica in merito ai lavori di realizzazione di un bacino artificiale in località Belvedere e di alcuni tracciati di mountain bike. I due progetti si ritrovano all’interno della variante del Piano regolatore appena approvato. Per Alex Marini dal doppio incarico deriverebbe inequivocabilmente una situazione di conflitto di interesse. «Sono tranquillo – afferma il sindaco Silvano Parmesani – abbiamo operato nel rispetto delle regole e al servizio della nostra comunità».