«Senza strade e soldi difficile primeggiare»
Voci preoccupate all’assemblea dell’Apt di Fassa. La tassa di soggiorno tiene in piedi il bilancio
MAZZIN . Il 4 dicembre al PalaDolomites di Campestrin, il presidente Fausto Lorenz ha presentato, ai 240 soci presenti all’assemblea dell’Apt della Val di Fassa, il bilancio preventivo (di pareggio) per il 2019 di 5.550.000. Tra i ricavi, i più importanti sono i 2.367.747 euro derivanti dalla tassa di soggiorno a cui si aggiungono solo 395.468 euro di finanziamenti provinciali, mentre i soci contribuiscono con 1.494.428 euro (di cui 653.178 euro dall’alberghiero, 480.000 euro da impianti a fune e 193.355 euro dall’extralberghiero). Tra i costi principali, oltre al personale, il milione di euro per progetti speciali, eventi e sponsorizzazioni, i 715.000 euro per comunicazione e web marketing e i 670.000 per la commercializzazione
«Il bilancio - ha spiegato Lorenz - tiene conto delle direttive del piano strategico pluriennale, frutto pure delle analisi compiute nel 2017 con Tsm. Si mette a fuoco, così, anche il ruolo dell’Apt, che dev’essere un’organizzazione capace di interpretare le potenzialità di sviluppo, costruendo prodotti turistici validi. Per questo sono già operative quattro commissioni su temi chiave quali bike, trekking e outdoor, oltre lo sci e mobilità».
Una presentazione che ha convinto la platea, eccetto l’albergatrice Bruna Talmon e l’impiantista Tullio Pitscheider, entrambi astenuti al momento del voto. «Nell’ultimo Cda dell’Apt - ha detto Pitscheider - ho votato contro il bilancio, perché con l’avvento, due anni fa, di una presidenza e di membri del consiglio nuovi mi aspettavo un cambio di passo non ancora avvenuto. Stasera il presidente mi ha in parte convinto, perciò mi astengo». Nel corso della sua relazione, Lorenz ha ricordato i risultati estivi positivi, la crescita del 13% di presenze dal 2014, le buone performance rispetto alle destinazioni limitrofe e il lavoro svolto per primavera e autunno: «Risultati che si ottengono con le risorse economiche, ma anche con quelle umane che lavorano con impegno in questa azienda».
Tra gli interventi su bilancio e piano strategico, quello di Walter Nicolodi che ha sottolineato come l’Apt ormai si autofinanzi con la tassa di soggiorno, perché i fondi provinciali sono ridotti all’osso. «La prossima settimana avremo un incontro con l’assessore Roberto Failoni che ha promesso di premiare le Apt virtuose come Fassa», ha ribattuto Lorenz. Ha, invece, ricordato l’impegno degli impiantisti nel rispettare l’apertura delle skiarea il 6 dicembre, Daniele Dezulian, presidente del consorzio Val di Fassa e Carezza, e pure il fatto che la valle deve scalare diversi gradini per giungere ai primi posti nelle classifiche delle migliori destinazioni sciistiche. «Finché non risolviamo il problema della mobilità - ha detto Renato Costantini dell’Hotel Dolasilla - sarà difficile primeggiare». Le soluzioni ci sono ma se non arrivano i fondi dalla Provincia è difficile intervenire, ha spiegato Celestino Lasagna, conseier de procura del Comun general. L’assemblea ha visto anche: la presentazione da parte di William Basilico del masterplan “Val di Fassa Dolomites Bike District” (investimento da 1.422.000 euro in 5 anni), l’entrata nel Cda (su votazione) di Germano Pedrotti (comune di Sèn Jan) e di Tullio Pitscheider (impianti) e la modifica, alla presenza di un notaio, degli articoli 23 e 31 dello Statuto nonché l’inserimento del nuovo articolo 48.