ZIANO. Il Comune di Ziano è stato effettivamente sanzionato per il mancato rilascio della portata d’acqua prevista sul rio Castelìr, che è stata peraltro immediatamente ripristinata dopo l’accertamento del personale della Stazione forestale del dicembre 2017. Lo afferma l’assessore provinciale o Gilmozzi in risposta ad un’interrogazione del consigliere Filippo Degasperi che, già lo scorso febbraio, aveva chiesto al presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti, se l’Appa o altri enti competenti avessero rilasciato autorizzazioni per lo sfruttamento delle acque del rio Castelìr ignorando il deflusso minimo vitale, se l’autorizzazione ottenuta dal Comune riguardasse anche l’innevamento artificiale, oltre all’uso idroelettrico, l’eventuale violazione del deflusso minimo vitale e, nel caso, le eventuali sanzioni comminate.

L’interrogazione riguardava una concessione rilasciata al Comune di Ziano, modificata nel 2007, per derivare l’acqua del rio Castelìr a quota 1385 m. per una portata media di 15 l/sec. e massima di 20 l/sec, a scopo idroelettrico, per produrre su un salto di 425 m. la potenza di 62,50 Kw durante l’intero anno solare. Gilmozzi spiega nella risposta a Degasperi che la concessione prevede esplicitamente il rilascio minimo di 16,90 l/sec. e che il Comune, titolare della concessione, non ha chiesto alcuna deroga. Viene confermato inoltre che nel 2005 è stato concesso anche l’uso a scopo di innevamento dal 1 novembre al 30 marzo di ogni anno. In seguito ad una richiesta del 2006, presentata dallo stesso Comune, il dirigente del Suap ha autorizzato il solo uso idroelettrico con l’aumento di portata. Lo scorso dicembre la stazione forestale di Predazzo aveva accertato il mancato rilascio del minimo vitale, comunicandolo al sindaco che ha provveduto all’immediato ripristino. Il servizio Gestione risorse idriche ed energetiche della Provincia, sulla base del verbale dei forestali, ha tuttavia sanzionato il Comune di Ziano. (f.m.)