«Regalavi allegria eri sempre pronto a dare una mano» 

Moena, molto partecipato il funerale di Michele Defrancesco Don Enrico: la vita è un soffio, non è sotto nostro controllo


di Gilberto Bonani


MOENA. Grande folla anche sul sagrato per seguire il funerale del giovane Michele Defrancesco, il ragazzo di 21 anni deceduto improvvisamente giovedì scorso a San Vigilio di Marebbe dove si trovava per lavoro. La parrocchiale di Moena, benché ampia e spaziosa, non è riuscita a contenere le persone che hanno voluto partecipare alle esequie dello sfortunato giovane. Grande il dolore dei famigliari e amici ancora increduli che la morte possa colpire così repentinamente e nel fiore degli anni. Attorno alla bara di legno chiaro papà Ivan, mamma Nicoletta e il fratello Marco. Poi i coetanei sbigottiti per aver improvvisamente perso un compagno di tanti momenti felici. «Ciao grande amico, ciao trascinatore della nostra compagnia» hanno detto i coscritti nel saluto finale. «Vicino a te c’era sempre gioia e allegria, pronto però a dare una mano quando qualcuno chiedeva aiuto. Non ti dimenticheremo».

Folta la rappresentanza della scuola di Fassa e degli insegnanti che avevano visto crescere Michele tra i banchi. Commossi compagni e compagne che avevano condiviso gli anni spensierati della scuola (prima a Moena e poi a Pozza di Fassa) e la passione comune per lo sci. E probabilmente è stato un incidente sugli sci, all’apparenza non grave, a causare un trauma interno che ha provocato, in una manciata di ore, la morte di Michele nella camera d’albergo dove era rimasto accusando un lieve malessere. Il parroco don Enrico Conci ha invitato i fedeli a cogliere il valore di un momento così triste dove le parole risultano spesso inadatte e vane. «La vita è un soffio e non è sotto il nostro controllo». Di qui l’augurio rivolto a tutti di vivere intensamente la propria esistenza valorizzando il tempo che Dio concede, in maniera del tutto misteriosa, a ognuno di noi.

Quanto all’esito dell’autopsia, effettuata a Bolzano, per capire le ragioni della morte, non è stato ancora diffuso alcun comunicato da parte degli inquirenti.

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