Raccontare in un video cosa significa essere ladino
Il progetto europeo. Il Comun general e il Consei de Procura pronti a costituire un gruppo di lavoro che dovrà valutare i lavori degli studenti delle scuole di minoranza linquistica
San giovanni di fassa/sèn jan. Dopo aver ospitato nel 2017 la Conferenza internazionale dell’Npld (Network to Promote Linguistic Diversity), ente europeo di promozione delle minoranze linguistiche, a fine agosto di quest’anno la procuradora del Comun general de Fascia e senatrice Elena Testor e il Consei de Procura hanno approvato lo schema di accordo attuativo per partecipare ad un progetto dal titolo “Attività didattiche sulla Carta Europea per le lingue regionali o minoritarie”.
Idea condivisa
Si tratta di un progetto realizzato in collaborazione con Scuola Ladina di Fassa e Npld ed elaborato dalla vicepresidente dell’Npld e responsabile dei Servizi linguistici e culturali del Comun General Sabrina Rasom. Tutto ha avuto inizio nel novembre 2018 con un viaggio a Strasburgo al quale hanno partecipato sia la responsabile Rasom che alcuni insegnanti della Scuola Ladina. Il viaggio ha dato modo di approfondire le “Attività didattiche” e avviare un progetto locale di uso dello strumento. Rientrata in valle, la responsabile Rasom ha concepito e proposto un progetto annuale (2019-2020) in collaborazione con la Scuola Ladina di sperimentazione della “Attività didattiche” alla quale partecipano scuole di minoranza linguistica da tutta Europa quali la Partium Christian University (Romania - minoranza ungherese), la Xarxa Vives d’Universitas di Catalogna, Afûk, Frisia, Paesi Bassi, Università di Udine.
Il fine
Il fine è sensibilizzare gli studenti delle scuole di minoranza linguistica e le loro famiglie riguardo il valore della diversità linguistica anche di minoranza, i diritti fondamentali dei cittadini che parlano una lingua di minoranza e la partecipazione diretta alle attività per implementare tali idiomi. I due enti si impegnano così a costituire un gruppo di lavoro, coordinamento e valutazione. Il Comun general, fra i vari compiti, ha la responsabilità organizzativa, tecnica e finanziaria e la Scuola si impegna ad applicare le “Unità didattiche”, accogliere alunni di altra minoranza linguistica e coinvolgere gli studenti nella realizzazione di un video sul tema “Cosa significa per te la lingua ladina?”. Gli studenti che creeranno i tre migliori video parteciperanno a uno scambio culturale con una delle minoranze linguistiche coinvolte nel progetto.
Soddisfazione per il progetto è stata espressa dalla procuradora del Comun general de Fascia e senatrice Elena Testor. «Si tratta - spiega Elena Testor - di un progetto di grande rilevanza che va a sostenere le buone pratiche per la valorizzazione e la salvaguardia delle lingue minoritarie che devono essere attivate a tutti i livelli, a livello territoriale, nazionale ed europeo al fine di promuovere azioni concrete per mantenere le specificità che derivano dalla nostra storia. Fin dall’inizio del suo mandato in Parlamento ho dato priorità alla tutela e alla valorizzazione delle minoranza con la presentazione del Disegno di legge n. 711 "Ratifica ed esecuzione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, fatta a Strasburgo il 5 novembre 1992" e del Disegno di legge n. 1157 "Disposizioni a tutela delle minoranze linguistiche a rischio di scomparsa”».
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