Problem solving, studenti fiemmesi tra i primi sette 

Predazzo. Anche quest’anno alcuni alunni delle classi seconde e terze delle medie di Predazzo hanno partecipato alle Olimpiadi di problem solving, promosse dal Miur, per valorizzare le eccellenze e...



Predazzo. Anche quest’anno alcuni alunni delle classi seconde e terze delle medie di Predazzo hanno partecipato alle Olimpiadi di problem solving, promosse dal Miur, per valorizzare le eccellenze e soprattutto la capacità di soluzione di problemi complessi, considerata competenza chiave per i cittadini del nuovo millennio. Oltre alla tradizionale gara con sfide logiche in diversi campi (italiano, matematica, informatica, inglese) che ha visto come finalista nazionale per il Trentino Ilaria Brigadoi della classe 3C, l’insegnante Piera Scalet ha guidato per la prima volta i ragazzi di seconda alla partecipazione nella categoria Makers con l’ideazione e l’implementazione di un progetto/prototipo, basato su una piattaforma Arduino, secondo quanto stabilito dal comitato scientifico delle Olimpiadi.

Fra i temi di questa edizione c’erano le interazioni con l’ambiente su cui si sono cimentati Giuli Bruni, Christian Ceol, Luca Degasperi, Luca Ferrari e Francesco Piazzi che hanno costruito un rilevatore di umidità, temperatura e altezza neve.

Il comitato scientifico delle Olimpiadi ha valutato i diversi progetti in base all’originalità dell’idea, la qualità del lavoro, la correttezza e la completezza e il basso costo della soluzione proposta.

La squadra del Comprensivo di Predazzo è stata selezionata tra le migliori 7 a livello nazionale, unica del Trentino e del Nord Est. I ragazzi hanno lavorato assiduamente per due pomeriggi a settimana, alla creazione di questa base meteorologica con la supervisione di Piera Scalet e la consulenza informatica del professor Giuliano Zorzi. Durante la finale, disputatasi sabato 13 aprile al Campus di Cesena dell’Università di Bologna, i ragazzi hanno illustrato il progetto, rispondendo puntualmente alle numerose domande della commissione e ricevendo parecchi complimenti per il loro lavoro. Alla fine non hanno raggiunto il primo posto, ma sicuramente l’orgoglio e l’emozione di presentare il progetto, anche in tv, li ha ricompensati dell’impegno.

Da sottolineare il risultato di Ilaria Brigadoi che, dopo essersi qualificata decima a livello nazionale ai Giochi matematici del Mediterraneo dello scorso anno, ha centrato la finale dell’Olimpiade di problem solving, classificandosi diciannovesima.

La dirigente Candida Pizzardo ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione di questo gruppo di studenti.

I ragazzi, dal canto loro, sono rimasti un po’ delusi, ma felici di aver partecipato ad una finale nazionale che ha consentito loro di mettere a frutto l’impegno profuso per studiare hardware e software con Arduino, dando vita ad un prodotto di alto valore. F.M.













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