Passi, Canazei non vuole limiti: meglio la linea soft 

Questa sera in consiglio comunale la relazione della commissione mobilità: pista ciclabile in salita, premi a chi lascia l’auto in hotel e lotta ai pirati delle moto


di Andrea Selva


CANAZEI. Anche il Comune di Canazei questa sera entrerà nel merito della mobilità sui passi dolomitici (a cui il Trentino ha dato ampio spazio nei giorni scorsi), partendo da un punto fermo: «Niente limitazioni alla libertà di circolazione sui passi». Questo si legge in una relazione prodotta dalla “commissione per la mobilità sui passi dolomitici” - composta dal consiglieri comunali ma anche da membri esterni - che sarà portata all’attenzione del consiglio comunale con l’obiettivo di mettere ai voti il documento e utilizzarlo nell’ambito del dibattito su mobilità e trasporti.

Le conclusioni della relazione spiegano chiaramente la posizione del Comune di Canazei: «La commissione è contraria alla limitazione della libertà di circolazione sui passi, ribadendo l’esigenza di garantire la piena libertà di circolazione per i turisti itineranti. Il turismo itinerante ha un peso sostanziale per l’economia delle valli ed è fondamentale dal punto di vista economico per gli esercizi turistici lungo le strade dei passi, i quali non potrebbero vivere solamente con i proventi dei turisti stanziali». La commissione ritiene inoltre che le limitazioni al traffico avrebbero conseguenze negative per l’immagine di tutte le Dolomiti.

La richiesta del Comune di Canazei è quindi quella di un approccio soft, per orientare i turisti stanziali a una mobilità eco-compatibile, non con divieti o imposizioni, ma con proposte e servizi che incentivino comportamenti virtuosi, lasciando libertà di scelta al turismo.

I comportamenti sono indicati, punto per punto, nella relazione della commissione a cui hanno partecipato il sindaco Silvano Parmesani con i consiglieri comunali Marco Dellantonio, Walter Lorenz, Giovanni Bernard, Thomas Amplatz, ma anche i membri esterni Daniele Dezulian (rappresentante degli impiantisti a fune) e Osvaldo Finazzer, in qualità di rappresentante del comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici. Hanno partecipato ai lavori - come ospiti - anche il consigliere provinciale ladino, Giuseppe Detomas e il presidente dell’Apt di Fassa, Fausto Lorenz.

Ecco alcuni degli interventi proposti: una pista ciclabile per chi sale, da realizzare in tempi brevi a lato della carreggiata esistente (che andrà allargata) con i vecchi paracarri utilizzati per dividere la sede stradale fra bici e auto. Ma anche premi speciali per chi lascia l’auto in hotel (o addirittura a casa), infrastrutture per auto e bici elettriche, percorsi specifici per e-bike.

Ma nella relazione della commissione si parla anche di prendere provvedimenti contro gli eccessi di velocità e di rumore di cui sono troppo spesso protagonisti gli automobilisti e soprattutto i motociclisti. Tra le ipotesi, infine, c’è anche quella di utilizzare per il trasporto pubblico bus navetta di piccole dimensioni (20-25 posti) invece dei mezzi più grandi. Tutte proposte che oggi alle 20 e 30 animeranno il dibattito in consiglio comunale.













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