Ore di fibrillazione, poi l’ok: confermato il ritiro della Viola
Ore d’ansia a Moena. Il cambio di proprietà aveva messo in dubbio l’arrivo della Fiorentina Dal 6 al 21 luglio la formazione toscana sarà in val di Fassa. Tante novità preparate dall’Apt
Moena. Dopo ore di autentica fibrillazione, nella tarda serata di lunedì sera è arrivata la attesa conferma. Il ritiro della Fiorentina previsto tra un mese si farà. Dopo le voci di una possibile correzione di programma a seguito del cambio di proprietà arrivano le assicurazioni. «Ieri abbiamo avuto la visita del team manager viola per un ulteriore sopralluogo a Moena e non c'è alcun segnale di cambiamento» spiega Cristoforo Debertol, responsabile del ritiro della Fiorentina per l'Apt Val di Fassa. «Stiamo lavorando per accogliere al meglio la Fiorentina e i suoi tifosi che in questi mesi hanno già iniziato a prenotare. Continuano assidui i contatti con la società viola – aggiunge - e non abbiamo avuto sentore di cambiamenti in atto. Al di là del contratto in essere, che prevede ancora due estati, ora non c'è tempo per stravolgere un programma in avanzato stato di preparazione».
L’ottavo anno viola
I Viola soggiorneranno a Moena dal 6 al 21 luglio per l'ottavo anno consecutivo. Il centro sportivo Benatti di Moena non è stato toccato dalla tempesta Vaia ma nel bosco sovrastante è palese l’azione distruttrice del vento. Il Comune e l'Azienda per il turismo di Fassa assicurano che non ci saranno problemi per accogliere la squadra e i loro beniamini. Sono previsti alcuni cambiamenti nel Viola-Village per renderlo più invitante e accogliente. Sono in via di definizione le tradizionali amichevoli a partire dal 10 luglio contro una formazione della Val di Fassa. Ottimismo da parte dell’Apt di Fassa che potrebbe trarre profitto dalla nuova proprietà americana per propagandare il turismo invernale anche negli Stati Uniti.
Le speranze
Un pensiero per i Della Valle arriva dal sindaco di Moena Edoardo Felicetti che ricorda l’intesa avuta con la passata dirigenza. «Mi auguro – conclude Felicetti - di instaurare un bel rapporto con il nuovo proprietario e di proseguire anche oltre i due anni di contratto, i rapporti con la Fiorentina. Il ritiro in Italia è positivo per i tifosi che hanno la possibilità di stare vicino alla squadra, cosa che non accadrebbe per una tournée all'estero».