Oggi Cavalese saluta in lacrime Paolo “Braga” Vaia
Cavalese. C’è un velo di tristezza che aleggia in val di Fiemme. Nella notte fra sabato e domenica Paolo “Braga” Vaia, a 89 anni, si è spento nella sua casa di via Milon a Masi, confortato dall’assist...
Cavalese. C’è un velo di tristezza che aleggia in val di Fiemme. Nella notte fra sabato e domenica Paolo “Braga” Vaia, a 89 anni, si è spento nella sua casa di via Milon a Masi, confortato dall’assistenza affettuosa dei due figli Carlo e Paola. Un personaggio molto conosciuto a Cavalese e in tutta la valle per il suo lavoro di impresario edile, ma anche per il suo impegno nel campo amministrativo e in quello associativo. Nel mese di novembre avrebbe compiuto i 90 anni.
Una vita quella di Paolo Vaia spesa per far crescere il suo paese e per sostenere le numerose iniziative del volontariato locale.
Negli anni Settanta dal 1973 al 78 Paolo Vaia è stato anche capofrazione di Masi e assessore ai lavori pubblici nell’amministrazione guidata dal maestro Fortunato Zanol. Ma non solo. E’ stato per molti anni anche consigliere della Cassa rurale di Cavalese e membro del direttivo dell’Università della Terza età. Sotto la guida dello scario della Magnifica Italo Craffonara di Predazzo Paolo Vaia è stato anche membro della giunta comunitaria.
E’ stato anche uno dei soci fondatori del gruppo Alpini di Masi ed ha ricoperto anche per alcuni anni il ruolo di capogruppo, molto apprezzato per il suo impegno e la generosità e in occasione dei festeggiamenti avvenuti nel mese di settembre per i 60 anni di nascita del gruppo Ana è stato ricordato e ringraziato ufficialmente.
Ieri sera alle 20 nella sua casa di via Milon 28 a Masi è stato recitato il rosario con grande partecipazione di amici e conoscenti. Persone che hanno voluto stare vicino fino all’ultimo al loro amico. «Non fiori ma opere di bene», ammonisce la famiglia nel necrologio.
Le esequie saranno celebrate questo pomeriggio alle 14 nella chiesa parrocchiale di Masi. L.CH.