«Nuova forma di turismo dalla prossima funivia» 

La Navalge-Valbona dopo l’ok della Via. Maurizio Sommavilla, presidente della società di Moena, è ottimista dopo l’approvazione del progetto: «Nasceranno anche nuove idee»


Gilberto Bonani


Moena. Maurizio Sommavilla, presidente della società Funivia Moena è ottimista. Con il superamento del Via (valutazione impatto ambientale) il progetto per realizzare una telecabina, capace di collegare il centro del paese con l’Alpe Lusia, diventa reale. «Il percorso seguito è stato lungo e laborioso per la novità della soluzione adottata e per i cambiamenti legislativi avvenuti nel tempo» spiega il presidente della società. «Ora l’obiettivo perseguito dalla gente di Moena è a portata di mano».

Progetto di finanza

Il collegamento Navalge – Valbona rientra nella categoria chiamata “progetto di finanza” cioè opera di interesse pubblico in cui concorrono capitali pubblici e privati. Tale formula non è molto diffusa per grandi opere (la prima in ordine di tempo nella realtà trentina) e, negli ultimi anni, le procedure hanno subito modifiche legislative. Nel marzo del 2016 era stato presentato ufficialmente alla popolazione il progetto di massima dell’impianto e pochi mesi dopo si era costituita la società “Funivia Moena” con il compito di progettare in maniera definitiva l’opera. Forse, con troppa fiducia, gli operatori speravano di poter disporre del nuovo impianto nel dicembre 2017. Ma il cammino è stato molto più lungo portando l’asticella prima al 2019 e ora, si spera, al 2021. «Non azzardo tempi di realizzazione – afferma Sommavilla – perché i meccanismi burocratici dei progetti di finanza sono molto più complessi di quelli portati avanti iniziativa privata. Sono comunque fiducioso dopo l’approvazione del Via».

Il bando di gara

La delibera provinciale del 25 ottobre scorso richiede 60 giorni di attesa per eventuali ricorsi. Intanto gli organi provinciali devono emettere un bando di gara europeo per chi è interessato a finanziare, costruire e gestire l’opera. Se non ci saranno altri concorrenti l’associazione temporanea di impresa: società Funivia Moena Spa (finanziatrice), Leitner Spa (società costruttrice) e Società Impianti Funiviari Lusia Spa (gestore) realizzeranno il progetto. Il costo complessivo dell’opera è di 11 milioni, 226 mila euro di cui cinque a carico delle casse provinciali e tre milioni 599 mila arrivano dall’azionariato locale. La tempesta Vaia, che ha battuto duro nella zona boschiva interessata, interferirà in maniera ambivalente sui lavori. Da una parte ha fatto cadere una grande quantità di alberi, quindi il sacrificio ambientale, in termini di abbattimento del bosco, sarà più contenuto ma, nello stesso tempo, i cantieri dovranno tener conto di problemi idro – geologici più evidenti.

I vincoli

L’approvazione di valutazione di impatto ambientale infatti prevede una serie di vincoli e attenzioni durante la fase di costruzione dell’impianto. «E’ importante chiarire che il nuovo collegamento non risolverà da solo i problemi di Moena» - sottolinea Maurizio Sommavilla - «Da questa nuova infrastruttura potranno nascere però nuove idee, nuovi progetti per un turismo più attento alle nuove esigenze».













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