Nuova bretella critiche dei 5 Stelle
CAVALESE. Nel Piano delle opere pubbliche per il 2019 l’amministrazione comunale di Cavalese aveva inserito il collegamento stradale tra via Marco e via Lagorai, finalizzato alla creazione di una...
CAVALESE. Nel Piano delle opere pubbliche per il 2019 l’amministrazione comunale di Cavalese aveva inserito il collegamento stradale tra via Marco e via Lagorai, finalizzato alla creazione di una bretella preferenziale di collegamento con la SS 48 sia da viale Celeste Mendini che dalla frazione di Masi. Il nuovo collegamento stradale verrebbe realizzato per altro con una curva impegnativa all’altezza dello storico “Parco della Pieve” per congiugnersi poi al piazzale della stazione delle corriere e inserirsi attraverso via Lagorai nei pressi della rotonda del Palacongressi sulla strada statale 48 in direzione della val di Fassa.
Ma questo progetto, pur avendo grandi ambizioni e studiato appositamente per togliere il traffico da via Bronzetti, che potrebbe diventare, nell’intenzione di questa amministrazione, un’isola pedonale permanente, ha già sollevato le critiche del componenti del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
Il neoconsigliere provinciale Alex Marini, affiancato dal collega Filippo Degasperi, ha già presentato una specifica interrogazione al presidente del Consiglio provinciale Kaswalder per chiedere lumi su alcuni aspetti che loro ritengono importanti. Nella delibera della giunta comunale di Cavalese, come evidenzia Alex Marini, si legge testualmente: «Trattandosi di un’opera complessa pare opportuno avvalersi di professionalità ingegneristica adeguata in rapporto alle problematiche di sicurezza che l’esecuzione comporta», escludendo di fatto l’assegnazione dell’incarico di progettazione esecutiva al personale dell’ufficio tecnico e di affidarlo ad un soggetto non in possesso di titolo di laurea. Il provvedimento secondo i firmatari non appare improntato ai criteri di logicità e razionalità operativa e si discosta dai canoni dall’articolo 97 della Costituzione, nonché da quanto disposto dal procedimento amministrativo della Legge 7 agosto 1990 n° 241.
Nell’interrogazione di Marini e Degasperi si chiede pertanto se la giunta comunale non ritenga di verificare l’iter amministrativo in ordine alle modalità di assegnazione degli incarichi di coordinamento della sicurezza, di collaudo statico e di progettazione esecutiva nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione. Ma i due rappresentanti del Movimento 5 Stelle chiedono anche se la giunta intenda adottare misure normative di competenza per impegnare le amministrazioni ad una valutazione di visto preventivo per i progetti per opere viarie che superino una certa soglia di impegno di pubbliche risorse e che comportino rilevanti mutazioni del traffico veicolare sulle strade provinciali. ( l.ch.)