Muore a 34 giorni dall’incidente
Tesero: nella chiesa arcipretale l’addio alla maestra Fabiana Delladio, 85 anni
TESERO. Erano in tanti ieri pomeriggio nella chiesa arcipretale di Tesero per tributare l’ultimo affettuoso saluto alla maestra Fabiana Delladio, che un destino crudele l’ha strappata all’affetto della sorella Saveria sabato 4 agosto, a ben 34 giorni di distanza dal brutto incidente nel quale era rimasta vittima lunedì 25 giugno mentre usciva di casa per andare a fare la spesa. È stata una tragica fatalità: la maestra, come hanno cercato di ricostruire gli agenti della Polizia Stradale di Predazzo, che hanno fatto i rilievi di legge, si accingeva a scendere dal marciapiede davanti alla sua abitazione per attraversare la strada, senza accorgersi però che stava sopraggiungendo un’autovettura che procedeva a velocità moderata verso Predazzo.
L’investimento è stato inevitabile e le condizioni della infortunata sono sembrate subito gravi. La maestra Fabiana, che aveva 85 anni, era stata trasportata con l’elisoccorso al Santa Chiara di Trento. Era rimasta per molti giorni in rianimazione e a distanza di oltre un mese la sua pur forte fibra ha ceduto.
Unanime il cordoglio e la partecipazione dell’intera comunità teserana al dolore per la scomparsa della maestra Fabiana, che ha educato e fatto crescere ben 4 generazioni di ragazzi. Gran parte dei giovani del paese che hanno superato ormai la quarantina hanno conservato della maestra Fabiana un affettuoso ricordo, per la generosità, la disponibilità e il bel garbo con cui sapeva trasmettere il sapere. Alle esequie ieri hanno preso parte anche numerosi colleghi della maestra, con la quale avevano condiviso tanti momenti lieti nella scuola elementare di via Fia.
Il parroco don Bruno nell’omelia non ha mancato di ricordare l’impegno, la disponibilità e la bravura dell’anziana insegnante, che è stato un vero esempio per tutti per la passione e l’attaccamento ai valori fondanti della società.
Ma la maestra Fabiana aveva anche una grande passione per la musica. Sapeva cantare e suonare molto bene l’armonium, e il pianoforte, abilità che ha saputo trasmettere a tutti i suoi allievi. Dopo l’insegnamento, quando ormai era in pensione, non si è accontentata della musica. Ha voluto partecipare a corsi formativi di 1° e 2° livello in lingua inglese. Un impegno gravoso che la vedeva impegnata a trasferirsi per ben 2 giorni alla settimana a Trento per le lezioni. Un pregevole esempio di costanza e di impegno anche alla soglia dei 90 anni.
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