«Manca un pediatra territoriale»
Predazzo, lettera del presidente Zanon e del sindaco Welponer in Provincia
PREDAZZO . La situazione dell’assistenza pediatrica in Fiemme e in particolare di Predazzo è ancora al centro dell’attenzione degli amministratori della valle di Fiemme. Il presidente della Comunità territoriale e il sindaco di Cavalese Silvano Welponer, presidente della conferenza dei sindaci, hanno inviato una lettera agli amministratori provinciali e ai dirigenti della sanità trentina (gli assessori Zeni e Gilmozzi, il direttore dell’Apss e direttori e coordinatori territoriali) manifestando tutte le preoccupazioni emerse nel corso della riunione della conferenza dei sindaci fiemmesi, tenutasi ieri, e preceduta da un incontro assieme ai sindaci di Predazzo e Ziano, con i funzionari dell'Apss e con il pediatra che dovrebbe prendere servizio a Predazzo. «Manifestiamo la nostra preoccupazione - scrivono Zanon e Welponer - nel constatare come la copertura della zona carente di Predazzo/Ziano sia ancora lontana dall'essere risolta. Il professionista avrà ancora una settimana di tempo per decidere e, in caso non accettasse, dovrà essere contattato l'altro nominativo in graduatoria con ulteriore perdita di tempo prima di avere la copertura del posto».
«Rimarchiamo - prosegue la missiva - come a nostro avviso l'Apss doveva muoversi per tempo, sapendo con congruo anticipo del pensionamento della pediatra senza provocare i disagi che i residenti e turisti giornalmente lamentano, in particolare per problemi riscontrati dopo le ore 18, obbligando come spesso succede a dei trasferimenti forzati a Trento». Gli amministratori locali chiedono anche una pronta soluzione per l'attuale assetto della pediatria dell’ospedale, conseguentemente alla presenza in servizio di quattro pediatri. «Chiediamo - scrivono - che venga in tempi brevi modificato l'attuale orario di servizio dalle 10 alle 18 programmando la riapertura h 24 dell'intero reparto, cosa resa possibile dalla presenza di 4 medici dipendenti con l'apporto dei liberi professionisti disponibili. Questo in attesa dell'auspicata autorizzazione del Percorso nascita nazionale, ma per colmare l'attuale mancanza di un pediatra di libera professione nel nostro territorio».
La lettera si conclude ribadendo la richiesta di incontrare il coordinatore ospedale territorio con il direttore medico del presidio ospedaliero per conoscere gli aspetti organizzativi riguardanti l'auspicata riapertura del punto nascita di Fiemme. (f.m.)