Magnifica, distrutti boschi per 200 mila metri cubi 

Il bilancio del maltempo, i dati dello scario Boninsegna nel Consiglio dei regolani «Recupero entro due anni prima che inizi il deterioramento a opera dei parassiti»


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Nell’ultimo Consiglio dei regolani della legislatura, giovedì a Cavalese, lo scario Giacomo Boninsegna ha provveduto a fare il punto con dati alla mano sui danni causati al patrimonio boschivo, a quello immobiliare delle baite e malghe e alla viabilità della Magnifica dal maltempo degli ultimi giorni di ottobre. Nei giorni successivi ai tragici eventi, ha ricordato lo scario, il personale dell’Ufficio tecnico forestale unitamente a custodi forestali si sono prontamente attivati per inventariare i danni su tutti i 10 Distretti forestali. Alla luce dei dati (ancora parziali e quindi da aggiornare in base all’accessibilità delle strade) il bosco della Magnifica atterrato dal vento è stato quantificato in una massa molto vicina ai 200 mila metri cubi, «un vero e proprio terremoto a ambientale - lo ha definito lo scario - il problema ora è quello di provvedere nel più breve tempo possibile a recuperare il legname per evitarne il deterioramento ad opera dei parassiti. Dobbiamo farlo entro due anni, per impedire che il terribile bostrico (nome scientifico Ips Typographus) incominci ad intaccare anche il bosco che è rimasto in piedi».

La Magnifica ha già contattato altre due ditte da fuori, visto che quelle locali sono già oltremodo impegnate per altri lavori con attrezzatura meccanica idonea, con escavatori e processori. «Il nostro impegno – ha rimarcato ancora lo scario – sarà quello di cercare di salvare il prezzo del legname. Sono già stati fatti alcuni interventi di sistemazione alle strutture danneggiate. L’ala del tetto di malga Cadinello è stato sistemato, stessa cosa anche per il tetto di malga Pozza nel comune di Moena. Lunedì prossimo abbiamo il secondo incontro con i sindaci di Fiemme che hanno già anticipato il loro impegno a collaborare per il recupero del legname. Ma abbiamo anche il problema della riorganizzazione della segheria per aumentale la quantità del taglio del legname. Tra quindici giorni- ha comunque assicurato lo scario - sarà garantito l’accesso a tutti i Distretti forestali».

Nel dibattuito è intervenuto il regolano di Carano Giorgio Ciresa, che ha sottolineato che già in passato la Magnifica ha dimostrato grande efficienza ed è in grado di garantire un ruolo importante di riferimento per tutta la valle. Il vicescario Giuseppe Fontanazzi ha sottolineato il fatto che la Comunità è particolarmente attrezzata per gestire la situazione, grazie anche all’impegno e alla disponibilità di tutte le maestranze, mentre il regolano di Panchià Renzo Daprà ha parlato di «cambiamento epocale dell’ambiente montano», che crea danno non solo nell’immediato ma per i prossimi 5 anni.

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