Magnifica, a fuoco il silos della segheria 

Ziano, immediato intervento di 50 vigili del fuoco. Lo scario: «Danno molto rilevante, in un momento di massimo lavoro»


di Luciano Chinetti


ZIANO. Brutta sorpresa per le attività produttive della segheria della Magnifica Comunita. Ieri mattina infatti il grande silos di oltre 20 metri di altezza per l’aspirazione e l’accumulo delle segature provenienti dalla grossa macchina “la Brenta” che provvede al taglio del legname si è incendiata. Erano da poco passate le 8.30 del mattino, quando si è sentito un forte botto. Dopo lo scoppio si sono viste le fiamme che salivano alte dal silos e una grande colonna di fumo bianco. Per fortuna nessun operaio è rimasto ferito. Ma sono stati gli stessi operai che lavorano nel grande piazzale della segheria dove è accumulato il legname da tagliare che hanno allertato subito il “115”. In pochi minuti sono arrivati a sirene spiegate i vigili del fuoco di Ziano, seguiti da quelli di Predazzo e dall’autobotte dei vigili del fuoco di Cavalese. Per domare l’ incendio e per scongiurare che le fiamme si propagassero ai grandi mucchi di segatura i cinquanta vigili del fuoco hanno lavorato fino alle 11,30. Ma anche nel pomeriggio fino a notte fonda una squadra è rimasta a vigilare che le fiamme non riprendessero quota.

«È proprio una brutta botta per la segheria - ha commentato amareggiato ieri mattina lo stesso scario della Magnifica Giacomo Boninsegna, che si è subito precipitato a verificare di persona l’accaduto - Quel silos bruciato ora ci bloccherà il proseguimento della lavorazione del legname. Questa proprio non ci voleva ora che la segheria era particolarmente impegnata per il taglio e la fatturazione delle assi».

« Non è stato ancora quantificato il danno, che è comunque molto rilevante, - conclude lo scario Boninsegna - in quanto il silos dovrà essere interamente sostituito. Ci vogliono diverse settimane per arrivare a montare un silos nuovo. La Magnifica è per fortuna assicurata, ma l’azienda non sarà mai ripagata interamente della perdita subita soprattutto considerando che deve in qualche maniera fermare la produzione». «Forse si riuscirà a creare un by-pass con l’altro silos che aspira il cippato – ha fatto sapere lo scario Boninsegna – ma per ora non ci sono certezze».

Amareggiato e avvilito anche il presidente della spa della segheria Stefano Cattoi. «Facciamo già una gran fatica ad andare avanti con i macchinari che abbiamo – ha annunciato Cattoi - ora con questo incendio avvenuto proprio nel momento in cui stiamo dando il massimo nella lavorazione è davvero una brutta batosta».













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