Le Dolomiti raccontate con le arti
“La Rosa Bianca” ha vinto il concorso fra le otto scuole superiori
CAVALESE. Una sfida dolomitica vinta a suon di penna e pennelli. Questo l’epilogo conclusivo dello speciale concorso “The Fossil Sea Challenge”, bandito dalla Provincia autonoma di Trento nell’ambito delle “Reti patrimonio Geologico” e “Formazione e Ricerca scientifica della Fondazione Dolomiti Unesco”, in collaborazione con il Muse – Museo delle Scienze di Trento, il museo geologico delle Dolomiti di Predazzo e l’Università degli studi di Trento. L’obiettivo del concorso era quello di coinvolgere le scuole superiori delle cinque province dolomitiche nell’elaborazione di progetti di ricerca scientifica e di divulgazione. Fra le otto scuole superiori ammesse al concorso ha vinto l’Istituto “La Rosa Bianca” di Cavalese a pari merito con il Collegio Don Bosco di Pordenone. E presso la stazione delle funivie Alpe Cermis di Cavalese i ragazzi della 2B del liceo scientifico dell’Istituto “La Rosa Bianca” di Cavalese hanno presentato con meritato orgoglio il risultato del loro lavoro ed è stato inaugurato il murale, collocato nella zona delle funivie a Masi dedicato alle Dolomiti, realizzato nell’ambito del progetto. I ragazzi dell’Istituto di Cavalese, guidati dalla professoressa Barbara Corradini sono riusciti a vincere la sfida con un racconto fantastico che narra la storia di “Dolomia”, la sirena che divenne una montagna.
All’incontro di presentazione ha preso parte anche il presidente delle funivie Giulio Misconel e gli assessori comunali di Cavalese Ornella e Pina Vanzo, la direttrice della Fondazione Marcella Morandini, il vicario scolastico professor Michele Malfer e la responsabile del Marketing Alpe Cermis Federica Bailoni. «I giovani – ha sottolineato il vicepresidente della Fondazione Mauro Gilmozzi – devono essere accompagnati nella conoscenza delle Dolomiti e solo così possiamo loro offrire gli strumenti per gestire al meglio il Patrimonio mondiale dell’umanità». (l.ch.)