L’ospedale di Cavalese più piccolo e più costoso
Aumenta la spesa. Cambiano le esigenze e per la Provincia serviranno 4 milioni di euro in più Meno posti letto e alcuni servizi resteranno sul territorio. Ma il pronto soccorso sarà più grande
Cavalese. Anche se sarà più piccolo del previsto, aumentano i costi per l’ospedale di Cavalese. Lo certifica la Provincia, in una delibera di giunta. Serviranno quattro milioni di euro in più. Si scopre che da una recente verifica dell’Azienda sanitaria «è emersa la necessità di modificare le esigenze originariamente programmate per il nuovo ospedale di Cavalese».
Cambiano le esigenze
Tradotto, significa che sono cambiate le esigenze e di conseguenza saranno diminuiti anche i posti letto originariamente programmati. Aumenterà lo spazio per il pronto soccorso, ma alcuni dei servizi che originariamente erano previsti nell’ospedale rimaranno sul territorio, fra la val di Fiemme e la val di Fassa.
Parlando di finanziamenti, si passa da una cifra originariamente prevista di poco più di 32 milioni e 600 mila, a esattamente 36 milioni e 600 mila euro. Per i soli lavori serviranno 27 milioni e 600 mila euro. Non cambia l’idea della Provincia che l’ospedale sia un presidio fondamentale. Ma ci sono comunque profondi mutamenti nel mondo della sanità che non si possono ignorare, come si legge sempre nella delibera in questione.
Cosa si intende? «Una straordinaria evoluzione delle tecnologie e l’invecchiamento costante della popolazione». Ma anche «le sempre maggiori aspettative da parte degli utenti del servizio sanitario», nonostante le risorse a disposizione che sono sempre meno. Cavalese diventa quindi il posto migliore per sperimentare «un modello nuovo di ospedale», «componente di un sistema assistenziale complesso che opera in modo sinergico e in armonia, nell’ambito di un’organizzazione a rete dei servizi socio-sanitari».
Le novità del progetto
Ma cosa cambierà in concreto nel progetto del nuovo ospedale di Cavalese? «Le nuove esigenze - spiega la delibera - prevedono una riduzione dei posti letto originariamente programmati, l’ampliamento e il potenziamento del pronto soccorso e il mantenimento dell’attuale distribuzione territoriale di alcuni servizi sanitari esistenti nella comunità di valle di Fiemme e Fassa, anziché il loro ragruppamento nel nuovo ospedale, come originariamente previsto dal bando di concorso».
Come cambiano i costi
Secondo le prime valutazioni, dunque, nonostante la riduzione dei posti letto, è previsto «un incremento complessivo delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell’opera».
Fra l’altro ci sono aspetti che influiscono: «la modifica delle normative in materia strutturale, impiantistica e di efficientamento energetico degli edifici, il potenziamento del pronto soccorso, gli approfondimenti per far convivere la costruzione del nuovo ospedale, la demolizione di quello esistente e il mantenimento dei servizi sanitari, senza interruzione».
Per il resto ci sono altri elementi secondari, come l’aggiornamento dei prezzi di progetto in conseguenza all’adozione del preziario provinciale oggi vigente. Il totale, messo nero su bianco, fa quattro milioni di euro in più.