L’abete della “scolina” in bella mostra a Firenze 

Da pericolo per i bambini a regalo di Natale, Bruno Chiocchetti, caposquadra degli operai del Comune di Moena, ha seguito tutte le operazioni di taglio e trasporto in piazza Duomo



Val di fassa. «Tagliare un albero mette sempre un po’ di malinconia, ma in questo caso si è trattato di un dono», dice Bruno Chiocchetti, il caposquadra degli operai del Comune di Moena, che tra alberi e boschi ha passato molti dei sui 63 anni. È lui che, per assicurarsi che l’albero più maestoso del giardino della “scolina” (la scuola materna, in ladino) di Moena, divenuto troppo alto e pericoloso per i bambini, arrivasse nelle migliori condizioni in piazza Duomo a Firenze dov’è destinato a essere l’albero di Natale del cuore della città, ne ha seguito tutto il viaggio. Per l’abete, che di anni ne ha 64, Bruno si è recato pure, per la prima volta, nella capitale toscana.

Il legame

Quest’albero è il regalo di Natale di Moena e dell’intera Val di Fassa alla città di Firenze con cui, da otto anni, si è stretto un legame particolare. L’Acf Fiorentina prepara, tra i panorami della Fata delle Dolomiti, il campionato di Serie A, svolgendo il ritiro estivo per due settimane a luglio, con al seguito tantissimi tifosi che fanno della valle ladina meta di vacanza. Tra di loro, c’è pure il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha accolto personalmente l’albero in piazza Duomo e stretto la mano a Bruno Chiocchetti, ribadendo l’amicizia con la località trentina: «Questo è un bellissimo abete rosso e sono davvero contento che arrivi dalla Val di Fassa, dove mi sento a casa». Anche i tecnici del Comune di Firenze, responsabili del verde pubblico, hanno fatto i complimenti al Trentino per la qualità dell’albero: «Uno dei migliori degli ultimi anni».

La Magnifica

Per assicurarsi che l’albero venisse trattato, dal taglio al trasporto, con tutte le cure necessarie, il sindaco di Moena Edoardo Felicetti e il vicesindaco Christian Battisti che - con il supporto dell’Azienda per il Turismo della Val di Fassa - hanno seguito tutte le fasi del dono dell’albero, si sono rivolti alla Magnifica Comunità di Fiemme (di cui Moena fa parte), che ha competenza millenaria in fatto di boschi.

Il taglio e la predisposizione dell’abete per il trasporto sono avvenuti sotto la supervisione del tecnico della Magnifica Ilario Cavada.

Lo stupore dei bambini

L’albero, preparato per il viaggio tra la curiosità e i saluti dei bambini al loro altissimo amico, è partito a bordo di un autotreno alla volta di Firenze nella notte del 2 dicembre per arrivare alle prime luci dell’alba in piazza Duomo. Lì una volta addobbato, dopo l’accensione delle luci dell’8 dicembre, l’albero della Val di Fassa diventerà l’attore principale del Natale fiorentino.

Il viaggio dell’abete da Moena a Firenze, lungo oltre 400 chilometri, è stato raccontato con un video dei giornalisti del Trentino Andrea Selva ed Elisa Salvi.















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