Intrecci d’amore e segreti con i “Matoci” e i “Paiaci” 

Valfloriana, la grande festa itinerante di Carnevale è pronta a far divertire Si comincia venerdì con il simposio di sculture nella frazione di “Villaggio”



VALFLORIANA. I fiocchi, i nastri, i pizzi e le coccarde delle curiose maschere dei “Matoci” e degli Arlecchini di Valfloriana si preparano di nuovo a stupire gli ospiti. Del resto, il Carnevale di Valfloriana è sempre più conteso fra i più importanti eventi in costume. Nel 2007 ha partecipato alla manifestazione “Quattro carnevali e mezzo”, organizzata dal comitato di San Michele all’Adige, in collaborazione con il Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina. Valfloriana è andata tra l’altro a rappresentare il territorio alpino italiano con grande entusiasmo. E l’immagine gioiosa che veicola attraverso la sua tradizione, si riflette sull’intera Val di Fiemme. “Paiaci” indiscreti e “Matoci”, seduttori rivelano segreti politici e amorosi del fantasioso comune della Val di Fiemme e delle sue 11 frazioni. E lo farà secondo la tradizione di Valfloriana che vive il Carnevale come una festosa psicoterapia di gruppo.

La grande festa itinerante coinvolgerà le frazioni del Comune di Valfloriana, in Val di Fiemme, sabato 2 marzo, a partire dalle 10 del mattino nella frazione di Sicina, con sfilate, improvvisazioni, degustazioni e danze. I fatti più chiacchierati di vita paesana saranno inscenati dai “Paiaci” che indosseranno costumi bizzarri e maschere di legno. I “Matoci”, invece, impersoneranno gli stranieri che in passato colpivano la fantasia per le loro abitudini e il loro modo di vestire. Danzando e scherzando, prenderanno in giro i turisti, corteggeranno le turiste, per poi invitare tutti a danzare o a bere vin brulé.

Ma quest’anno il carnevale di Valfloriana è stato arricchito anche di alcune interessanti novità. Da venerdì 22 a domenica 24 febbraio nella frazione “Villaggio” è previsto un simposio di sculture con gli artisti all’opera per scolpire la maschere tradizionali sotto la supervisione di Egidio Petri. Le sculture finite saranno poi collocate lungo le frazioni e potranno essere ammirate sabato 2 marzo in occasione del passaggio del corteo mascherato.

L’altra novità di rilievo riguarda l’alettante proposta del “Gusto in maschera”. Da lunedì 25 al 2 marzo si potranno degustare nei 5 ristoranti di Valfloriana menù, piatti e pietanze che hanno come tema il carnevale. Le proposte arrivano oltre che dalla pizzeria 4 Venti di Pradel, anche da “El Volt de la Mora” a Casanova, dal Maso Fior di Bosco di Sicina, dal ristorante pizzeria “al Villaggio”, da “La Baita delle fate” a Dorà e dal maso Valfloriana di Barcatta, dove però il menù è riservato solo agli ospiti del maso. Una serie di proposte tutte da vedere e da gustare. (l.ch.)















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