Il servizio di skibus sempre più apprezzato dai turisti
I dati dell’Apt di Fassa. Nei quattro mesi di servizio sono stati incassati 420 mila euro Da domani invece torna “Marmolada Express” fino alla storica cestovia sul passo Fedaia
Canazei. Un servizio skibus che trova sempre più gradimento fra gli ospiti della Val di Fassa. I numeri del successo sono tangibili. Oltre 620 mila utenti, 413 corse giornaliere, 30 mezzi utilizzati (14 autobus con porta sci di Trentino Trasporti, 14 della compagnia Trotta e 2 trenini su gomma per i centri di Canazei e Pozza) per quattro mesi di servizio - dal 6 dicembre al 7 aprile - e circa 420 mila euro di biglietti venduti (costo settimanale: 6 euro per chi alloggia in strutture socie dell’Apt di Fassa; altrimenti 12 euro). Queste le - grandi - cifre del servizio skibus dell’inverno fassano che dall’1 al 7 aprile, ultima settimana di attività estesa a tutta la valle, riduce al numero di 104 le corse quotidiane.
Mobilità sostenibile ok
Un sistema di mobilità che ha funzionato bene ed è stato utilizzato dagli ospiti di Fassa, riducendo fortemente - assieme all’uso degli impianti di risalita - la circolazione delle auto lungo il fondovalle e semplificando gli spostamenti nelle diverse località, specie nelle giornate di neve e vento: «Le forti raffiche di vento che si sono manifestate più volte nel corso dell’inverno - spiega Enzo Lorenz, dell’Apt di Fassa, che coordina il servizio, in accordo con Comun general de Fascia e comuni - hanno creato momentanee criticità per cui, in alcune giornate, siamo intervenuti con un rinforzo di corse. Eccetto questi episodi, il sistema è collaudato, perciò da alcuni anni ci limitiamo a limare, dove e quando possibile, orari, fermate e linee per venire incontro alle esigenze dei viaggiatori, soprattutto nei periodi di alta stagione».
“Marmolada Express”
E proprio per integrare il servizio, dopo il successo della primavera 2018, da domani riprende “Marmolada Express”, lo skibus che fino al primo maggio assicura il collegamento da Canazei alla stazione a valle della storica cestovia del Fedaia, pronta a riaprire i battenti a fine mese. Il versante trentino ben innevato della Regina delle Dolomiti è tra le mete preferite di quanti amano lo sci a primavera inoltrata, lungo la pista che da Pian dei Fiacconi (2626 metri) riporta sulle rive del lago Fedaia (2057 metri). A questi appassionati si sommano numerosi scialpinisti e freerider che considerano la Marmolada un tempio dello sci fuori pista. Ecco perché l’”Express” è considerato utile.
Otto corse in programma
Così, per oltre trenta giorni, sono in programma otto corse per salire, una all’ora dalle 8 del mattino alle 16, con partenza da Canazei, in Piaz Marconi, e fermate agli impianti del Belvedere, in piazza ad Alba, al Ciampac-Doleda, a Penia (Panarel), all’incrocio della strada del Fedaia (Villetta Maria) e, infine, al passo accanto al Bar Diga, dove si trova la stazione a valle della cestovia. Stesso numero di corse per il rientro - alla prima, che parte dal Fedaia alle 8.30, ne seguono altre sette fino all’ultima delle 16.30 - e analoghe fermate per consentire di sciare fino a metà pomeriggio e rientrare comodamente a valle.
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