Il ministro Fraccaro in visita a Moena e al Comun general

POZZA. La prima volta di un ministro al Comun general de Fascia è stata quella di Riccardo Fraccaro che nei giorni scorsi ha varcato la porta dell’ente. Fraccaro, ministro per i rapporti con il...



POZZA. La prima volta di un ministro al Comun general de Fascia è stata quella di Riccardo Fraccaro che nei giorni scorsi ha varcato la porta dell’ente. Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento, è giunto in valle per visitare Moena e invitare gli italiani nel paese fassano, dove i danni del nubifragio del 3 luglio sono stati risolti in pochi giorni riportando la “Fata delle Dolomiti” alla sua nota bellezza. Con lui è arrivato in valle anche il commissario del governo per la Provincia di Trento Pasquale Giuffrè ed entrambi sono stati accompagnati dalla senatrice, nonché procuradora, Elena Testor.

«Al ministro e al commissario Giuffrè - spiega Elena Testor - ho mostrato la sala dove si riunisce il Consei e gli altri spazi del nostro ente, ma soprattutto ho illustrato le diverse competenze del Comun general, a cominciare dalla tutela e dalla valorizzazione della lingua e della cultura ladina. Ho avuto anche modo di approfondire le funzioni degli organi principali, dal Consei de Procura, al Consei di Ombolc, al Consei general, fino ai vari uffici tecnici e amministrativi, restituendo il quadro del lavoro che viene svolto dall’ente a livello valligiano». La conoscenza da parte del ministro del ruolo del Comun General è importante: «Si tratta di un ente unico in Italia dallo scorso novembre riconosciuto anche dalla legge costituzionale dello “Statuto speciale del Trentino-Alto Adige-Südtirol”, che ha aspetti del tutto particolari posti a tutela della nostra comunità. Anche in vista della promulgazione delle norme istitutive della “Commissione paritetica degli otto”, che avrà tempistiche lunghe, è bene che il ministro sia informato sulle peculiarità del Comun general de Fascia».















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