Il libro della Fraternità per i futuri “artigiani di pace” 

Predazzo. “Incontrare la pace” è il titolo del libro pubblicato recentemente dalla Società Cooperativa Sociale Frate Jacopa, che raccoglie gli atti del convegno promosso dalla Fraternità francescana...



Predazzo. “Incontrare la pace” è il titolo del libro pubblicato recentemente dalla Società Cooperativa Sociale Frate Jacopa, che raccoglie gli atti del convegno promosso dalla Fraternità francescana Frate Jacopa a Bellamonte dal 20 al 23 agosto 2018 con il contributo del Comune di Predazzo.

Contributo di esperti

Il volume di 190 pagine, come scrive nella presentazione la curatrice del convegno Argia Passoni “offre luci per il discernimento attraverso il contributo di esperti che accompagnano per riportare al cuore ciò che è determinante per la pace”. L’intervento di monsignor Mario Toso aiuta a comprendere che essere “artigiani di pace” significa anche dare risposte concrete a questioni cruciali come l’immigrazione, la finanziarizzazione dell’economia e il rapporto fra media e fake news. Marco Mascia, direttore dell’Ateneo per i diritti umani Antonio Papisca, affronta il delicato rapporto tra diritti umani, democrazia e pace, supportato da Violetta Plotegher che illustra il progetto “città rifugio” per i difensori dei diritti umani accolto dal Comune di Trento e dalla testimonianza della sindaca Maria Bosin sulle esperienze di accoglienza di migranti a Predazzo. «Non è poesia difendere i diritti umani» afferma Plotegher che affronta il tema della “diplomazia internazionale” come lavoro di relazioni, di comunità. Una diplomazia feconda sia per la comunità d’origine sia per la comunità ospitante.

Più coinvolgimento

Allo stesso modo la sindaca Bosin sottolinea come l’accoglienza debba essere preparata con il coinvolgimento pubblico e dell’associazionismo. La pubblicazione contiene inoltre un contributo di don Massimo Serretti sul tema della “Famiglia costruttrice di pace” che non era stato possibile presentare al convegno di Bellamonte, un intervento di Lucia Baldo su “Profezia di pace sulle orme di S. Francesco” e il contributo dello storico dell’ecumenismo Riccardo Burigana su “Il cammino ecumenico e la pace nel XXI secolo”. Paolo Rizzi a proposito di “Giustizia, economia e pace”, mette in luce la visione economicista della società a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, che è all’origine delle disuguaglianze crescenti che stiamo vivendo. Le conclusioni del convegno sono affidate a padre Lorenzo di Giuseppe secondo cui il convegno “Incontrare la pace” ha messo in evidenza come “la pace è da cercare uscendo dalla pigrizia, dall’indifferenza, dai comodi nidi cui ci siamo adagiati”.

«La pubblicazione di questi Atti – affermaArgia Passoni a conclusione della propria introduzione – è stata voluta come segno di condivisione della ricchezza ricevuta dai partecipanti nel corso dei quattro giorni del convegno di Bellamonte». F.M.













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