I ciclisti belgi si preparano al Tour a passo S.Pellegrino 

Ritiri sportivi. Dal 6 al 23 luglio una cinquantina di persone tra corridori, tecnici e dirigenti della squadra Deceuninck – Quick-Step avranno la loro base logistica all’Hotel Cristallo


Gilberto Bonani


Moena. Dal calcio al ciclismo. Il Covid-19 cambia le strategie turistiche della Fata delle Dolomiti. Il blocco del campionato di calcio ha cancellato il ritiro della Fiorentina a Moena, ritiro che era programmato nelle prime settimane di luglio. Quindi niente striscioni di benvenuto, nessun intervento straordinario al centro sportivo Benatti e un arrivederci ai tifosi viola per il 2021.

Ma il connubio tra Dolomiti e sport non è interrotto. Dal 6 al 23 luglio l’Hotel Cristallo al passo San Pellegrino, sarà la base logistica della squadra belga Deceuninck – Quick-Step di Julian Alaphilippe che scalderà i muscoli sui passi dolomitici in vista del Tour de France.

«Da tempo il passo San Pellegrino è una località particolarmente gradita ai ciclisti» spiega Andrea Weiss, direttore dell’Apt di Fassa. «Qui ci troviamo in altura (a quasi 1.900 metri sul livello del mare) e i ciclisti facilmente possono cimentarsi con strade in salita e ripide discese nel circondario Sella – Marmolada. L’ideale per chi vuole allenarsi all’impegnativo Tour de France».

L’operazione è stata condotta con la regia dell’Apt di Fassa con il supporto di Renzo Minella, grande appassionato di ciclismo e per tanti anni tramite con Vincenzo Nibali. Il ciclista messinese è stato ammaliato dal paesaggio e dalle potenzialità del passo San Pellegrino. Dopo avere conosciuto la località di montagna grazie ai ritiri della squadra, è diventato un fedele ospite anche per le vacanze con la famiglia.

Quest’anno la squadra belga, nonostante le limitazioni imposte dal Covid-19, ha deciso comunque di programmare un ritiro con tutta la squadra scegliendo una località che assicura la massima riservatezza.

Sui passi Sella, Pordoi, Fedaia e Falzarego Julian Alaphilippe e il giovane fenomeno Remco Evenepoel, simuleranno l’ascesa del Col de la Madeleine e quello ancora più impegnativo del Col de la Loze (17esima tappa con il passaggio a Cima Meribel a 2.305 metri di quota).

Il sei luglio arriveranno al passo una cinquantina di persone tra corridori, tecnici e dirigenti. Un ritiro che confermerà la vocazione turistica di Moena e del suo circondario.

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