«Falser abbassi la cresta e inizi a lavorare»
Michele Anesi e Fernando Brunel rispondono per le rime all’esponente dell’Associazione Fassa
FASSA. Il segretario politico dell’Union Autonomista Ladina Michele Anesi e Fernando Brunel a titolo personale (non come presidente dell’Union di Ladins de Fascia), rispondono al consigliere del Consei general e componente dell’Associazione Fassa Patrik Falser, che nei giorni scorsi aveva criticato l’operato dell’Ual e di Brunel nella recente campagna elettorale.
«Perché – scrive Anesi - il signor Falser si autoproclama fassano, escludendo chi non la pensa come lui? Già cinque anni prima che lui venisse al mondo l’Ual aveva raggiunto per Fassa obiettivi di portata storica come ad esempio il Comun general che il suo movimento voleva addirittura eliminare perché “baraccone inutile”. Le ultime votazioni nazionali dimostrano che la semplificazione dei problemi e delle soluzioni fanno colpo sull’elettorato, ma non possiamo tollerare la maleducazione. Inviterei a un tono rispettoso, e un minimo di riconoscenza. Il nostro movimento avrà anche commesso degli errori, ma è sempre stato coerente nelle sue scelte politiche, ultima quella di sostenere due candidati della coalizione di cui facciamo parte. L’Ual ha solide basi e valori ben saldi, ci abbiamo sempre messo il cuore. Il signor Falser ci definisce un movimento di “illusi burattini politici appesi a un filo e che ubbidiscono ciecamente agli ordini impartiti dall'alto”? Perché tutto questo rancore e questa ostilità? La inviterei, caro Falser, ad abbassare i toni, a non alzar troppo la cresta, e a iniziare a lavorare e portare avanti i suoi progetti (se ne ha), la sua visione di valle. L’Union Autonomista Ladina – chiude Anesi - l'ha già fatto e se forse ha frequentato il liceo ladino in Fassa, se è consigliere del Comun General, se ha studiato ladino, e se vorrà diventare consigliere ladino e andare a sciare da Pozza in Val Jumela, e collegarsi ai 4 passi, farebbe bene a ricordare che queste prerogative sono il frutto dell’impegno di un gruppo di persone serie, lungimiranti, animate da ideali e valori profondi: altro che “illusi burattini politici”!».
Brunel invece scrive: «Credo fermamente nel valore della Costituzione che sancisce il diritto per tutti i cittadini di esprimere le proprie opinioni e di far parte di associazioni o partiti, che sono il sale della democrazia. Se non fosse così potremmo avere un unico riferimento, re o duce. Falser mi ha accusato di aver sostenuto una candidata anziché un’altra, sembra che qualcuno lo possa fare mentre per altri sia proibito. Da anni sono tesserato Union di Ladins e sono stato attivo nell’Ual. L’Union di Ladins de Fascia nel suo Statuto ha come obiettivo la difesa dell’identità ladina, della lingua, della cultura e tradizioni, compito che ha sempre portato avanti in sinergia con l’Ual. Se qualcuno saprà far meglio, ben venga. Non ho bisogno di consigli dal signor Falser, forse lui ne avrebbe per la sua carica di Consigliere del Comun General. Colgo l’occasione per augurare buon lavoro alla senatrice Elena Testor, che avrà il compito di rappresentare le istanze e i bisogni di tutta la comunità ladina di Fassa, di tutti i ladini delle Dolomiti e delle altre minoranze linguistiche provinciali. La nostra autonomia si difende a Roma, a Trento e Bolzano, ma anche nella nostra valle. Sono sempre disponibile al dialogo con chi ora ha l’onore e il dovere di rappresentarci».