«Dobbiamo credere al Bus Rapid Transit»
Fiemme. Il Bus Rapid Transit ambisce ad essere un progetto che mira a risolvere il problema dei trasporti in Val di Fiemme e in Val di Fassa senza dover per forza investire in infrastrutture che...
Fiemme. Il Bus Rapid Transit ambisce ad essere un progetto che mira a risolvere il problema dei trasporti in Val di Fiemme e in Val di Fassa senza dover per forza investire in infrastrutture che indubbiamente corrono il rischio di non veder coperte, in futuro, i costi di realizzazione. Lo assserisce, in un intervento, il consigliere provinciale della Lega Trentino, Gianluca Cavada. Che scrive: «Concordiamo con quanto dichiarato dall’assessore Failoni in merito alla realizzazione di simile opera, che prevede di portare l’utilizzo dei trasporti pubblici dal 2% al 15% e che ha già avuto ottimi risultati in grandi città come Rio de Janeiro e Città del Messico, ma anche in piccole realtà come Strasburgo e Nantes. Un progetto che punta alla concretezza con corsie riservate e sistemi semaforici di controllo del traffico per preferire il mezzo pubblico rispetto a quello privato, a garanzia della regolarità e della velocità del servizio. Così facendo, residenti e turisti troveranno più conveniente privilegiare l’utilizzo dei mezzi pubblici, perché disporranno di un servizio efficiente, flessibile e puntuale».
«Altri elementi che rendono il Bus Rapid Transit al momento - conclude il consigliere Cavada - la migliore soluzione dal punto di vista dei trasporti riguarda la rapidità di realizzazione (tre anni per l’intero progetto), la facilità di inserimento in contesti urbani e possibilità di graduazione dell’infrastrutturazione della sede, la possibilità di infrastrutturazione progressiva senza pregiudicare lo svolgimento del servizio offerto sull’intera relazione di traffico».