Distretti famiglia, la Val di Fiemme cerca nuovi input

Cavalese. Anche la Val di Fiemme parteciperà alla quinta edizione del Meeting dei Distretti famiglia del Trentino, l’evento che punta a creare una riflessione condivisa sul valore sociale ed...



Cavalese. Anche la Val di Fiemme parteciperà alla quinta edizione del Meeting dei Distretti famiglia del Trentino, l’evento che punta a creare una riflessione condivisa sul valore sociale ed economico generato dalle reti dei territori “amici della famiglia”. Quest’anno ci si concentrerà sull’analisi del ruolo del manager territoriale, una nuova figura (riconosciuta da un apposito albo provinciale) che interviene nell'ambito delle politiche giovanili, familiari e di sviluppo di comunità su base territoriale, progettando e organizzando azioni integrate sul territorio; promuove, inoltre, il lavoro di rete tra i diversi attori presenti, al fine di rendere protagonista e valorizzare la comunità.

Il meeting è in programma oggi, dalle 9 alle 13.30, nella sede della Fondazione Mach di San Michele all’Adige. Sono previsti interventi istituzionali, contributi di docenti universitari, testimonianze e la consegna, oltre che delle nuove certificazioni “Family in Trentino”, dei certificati ai primi 13 manager territoriali, tra i quali anche il coordinatore istituzionale della Val di Fiemme. Attualmente i Distretti famiglia in Trentino sono 19 e coinvolgono oltre 800 organizzazioni, pubbliche e private, accomunate dalla convinzione che un territorio a misura di famiglia possa portare benessere ai residenti, ma anche essere competitivo a livello turistico. Il Distretto famiglia di Fiemme, il terzo nato in Provincia (nel 2010), ad oggi è uno dei più numerosi, avendo raggiunto le 100 adesioni. Nel 2016 la Val di Fiemme aveva ospitato il secondo Meeting provinciale dei Distretti famiglia: «Confrontarci con le esperienze degli altri Distretti del Trentino è sempre un’importante occasione di crescita perché ci permette di imparare, di trovare nuove ispirazioni, di capire gli sbagli da non fare e le strade che invece vale la pena percorrere», commenta Michele Malfer, referente istituzionale del Distretto famiglia di Fiemme, di cui la Comunità Territoriale è ente capofila.













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