CAVALESE

Cavalese, dolore per la scomparsa di Sergio Facchin 

Oggi i funerali del noto architetto. Fu anche viceregolano



CAVALESE. Ha destato profonda commozione in tutta la val di Fiemme la morte di Sergio Facchin. Noto architetto, 74 anni, originario di Transacqua, ma residente a Cavalese, da tempo stava combattendo contro una grave malattia. Persona molto nota in valle, impegnata in campo sociale e anche nel campo lavorativo. In paese, dopo la laurea all’Università di Firenze, aveva avviato un importante studio di architettura, ora portato avanti dal figlio Michele, inoltre aveva ricoperto ruoli nella Magnifica e nella Comunità della val di Fiemme.

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Fra i suoi lavori più importanti, si ricordano il progetto preliminare del teatro comunale di Cavalese, dopo l’incendio del 2013. Inoltre, si occupò anche della ristrutturazione della Pieve di Santa Maria Assunta di Cavalese, devastata anche quella dalle fiamme nel 2003, che portò alla scoperta di numerose meraviglie e segreti, con decorazioni rinascimentali nel coro e nella navatella.

Nel 2017 Sergio Facchin aveva ricevuto l’incarico dalla giunta di predisporre il progetto preliminare del restauro conservativo di “Casa Jellici” di Tesero. Inoltre contribuì alla stesura del libro sulla storia di Cavalese insieme ad altri autori locali. In campo amministrativo l’architetto Facchin aveva ricoperto la carica di viceregolano di Cavalese, all’interno della Magnifica Comunità ed era stato candidato ed eletto alla Comunità di valle nella lista di Raffaele Zancanella.

Facchin lascia la moglie Annamaria e i figli Michele e Alessandro. I funerali si sono svolti alle 14 nella chiesa parrocchiale di Cavalese.

 













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