Cavada soddisfatto del “dietro front” di Finato sul teatro
Cavalese. Il consigliere provinciale Gianluca Cavada della Lega Trentino è tornato nuovamente all’attacco sul problema della ricostruzione del teatro comunale di Cavalese, oggetto in questi giorni...
Cavalese. Il consigliere provinciale Gianluca Cavada della Lega Trentino è tornato nuovamente all’attacco sul problema della ricostruzione del teatro comunale di Cavalese, oggetto in questi giorni anche di una qualificata analisi da parte dei componenti della lista di Sergio Finato. In una nota il consigliere provinciale fiemmese sottolinea che «la sezione Lega Fiemme, già all’epoca del referendum dove si chiedeva alla popolazione come la ricostruire il teatro civico, aveva espresso la contrarietà allo stravolgimento del primo progetto dell’architetto Sergio Facchin, che sostanzialmente manteneva la struttura originale e piena di storia tanto cara ai valligiani, integrandola con i dovuti adeguamenti e gli standard di sicurezza attuali, con costi nettamente inferiori. Lo stesso critico d'arte Vittorio Sgarbi - sottolinea ancora Gianluca Cavada - dopo aver visto ciò che rimaneva del teatro dopo l’incendio che lo ha distrutto, ha mostrato pieno appoggio e sostegno al primo progetto dell'architetto Facchin, essendo nettamente contrario alla rielaborazione in chiave moderna, priva di logica e che non tiene conto del valore storico del teatro. Invece i rendering proposti da "Patrimonio Trentino" e presentati dal sindaco di Cavalese Welponer mostravano un progetto che sembrava adatto a un hangar più che a un teatro».
Il consigliere leghista ripercorre un po’ le tappe e il dibattito avvenuto in Consiglio provinciale. «In quella sede – chiarisce Cavada - ho ribadito la mia totale contrarietà e che la Giunta provinciale non avrebbe mai avallato tale proposta, nonostante il giudizio positivo del sindaco che sostiene il progetto di "Patrimonio Trentino". Prima la Provincia ha cancellato immediatamente dal progetto la parete d'arrampicata sul retro del teatro, con un costo stimato di oltre un milione di euro; poi ha bloccato momentaneamente il progetto fino a maggio. Apprendo invece che il candidato sindaco Sergio Finato, all'epoca assessore del Comune di Cavalese, si era all'ultimo "defilato", non avendo sostenuto il comitato del referendum. Ora, ben venga una sua marcia indietro nella quale affermi che il progetto vada rivisto, “meglio tardi che mai” verrebbe da dire. Spero però che non cambi nuovamente idea e che su questo argomento ci sia un'idea comune e voglia di collaborazione». L.CH.