Cava Pichler, l’avvocato Pozzi «Debiti liquidati dall’azienda»
CASTELLO-MOLINA. Sulla vicenda della cava Pichler interviene ora l’avvocato dell’Azienda Estrazioni Fiemme con alcune puntualizzazioni in ordine a quanto contenuto nella relazione del sindaco Larger...
CASTELLO-MOLINA. Sulla vicenda della cava Pichler interviene ora l’avvocato dell’Azienda Estrazioni Fiemme con alcune puntualizzazioni in ordine a quanto contenuto nella relazione del sindaco Larger lette in consiglio comunale lunedì 14 gennaio e riportate dal Trentino. Ecco quanto scrive l’ avvocato Pozzi.
«Desta non poco stupore apprendere, leggendo l'articolo pubblicato sul vostro quotidiano, che il sindaco di Castello di Fiemme, nella recente relazione predisposta per aggiornare la cittadinanza sullo stato della vertenza, abbia indicato come attuali i presunti crediti che la Pubblica Amministrazione vanterebbe per oltre 7 mila Euro nei confronti della Estrazione Fiemme, società che lo scrivente in questa sede rappresenta al fine di tutelarne il buon nome, la credibilità ed il rispetto acquisiti in quasi 50 anni di onorata attività - scrive l’avvocato Roberto Pozzi - Quanto riportato dal sindaco, volendo credere sia imputabile ad una mera svista o ad un refuso di relazioni precedenti, comunque grave per gli effetti che potrebbe potenzialmente produrre all'immagine della Estrazione Fiemme, è errato e comunque superato dai fatti».
«La ditta infatti - prosegue nella sua disamina il legale -, a seguito dell'avvio della procedura esecutiva intentata dall'allora legale del Comune per ottenere la refusione delle spese di lite liquidate dal Tar di Trento con la sentenza del 2014, aveva provveduto, nel gennaio 2016, a saldare interamente il proprio debito».
«A riprova di quanto sostenuto vi è la pec del 25 gennaio 2016 con la quale il legale dell'amministrazione comunale dichiarava di rinunciare alla procedura di pignoramento presso terzi avviata sull'Istituto Bancario presso il quale la Estrazione Fiemme aveva acceso il proprio conto corrente - conclude l’avvocato -. Ne consegue che la mia cliente ad oggi non ha alcun debito nè con la Pubblica Amministrazione nè con altri e diversi soggetti e si limita ad essere spettatrice incolpevole di una vicenda ad ella certamente non imputabile».
«Altra e diversa questione attiene invece alle statuizioni contenute nella citata sentenza del Consiglio di Stato, a fronte delle quali, stante gli ormai lunghi anni trascorsi dall'inizio dell'annosa vicenda, si confida che la Provincia di Trento e gli uffici competenti, che già dal momento dell'insediamento della nuova Giunta hanno dimostrato concreto interesse ed altrettanta concreta volontà di trovare soluzioni definitive, possano individuare un sito adeguato che permetta alla Estrazione Fiemme di proseguire la propria attività», conclude l’avvocato Roberto Pozzi.
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