Predazzo. Dopo il Dpcm di Conte e le ordinanze di venerdì del Ministro della salute e del presidente della Provincia Fugatti, c’è da registrare anche la comunicazione comune dei quattro sindaci dell’alta val di Fiemme Maria Bosin di Predazzo, Fabio Vanzetta di Ziano, Giuseppe Zorzi di Panchià e Elena Ceschini di Tesero, relativa ai nuovi provvedimenti adottati per impedire possibili assembramenti. Sono stati chiusi tutti i percorsi pedonali e ciclabili ed è stato vietato l’accesso a parchi e giardini, aree verdi e di gioco. L’utilizzo delle panchine pubbliche è limitato ad una sola persona alla volta e le attività di vendita di prodotti alimentari sono chiuse la domenica e i festivi. Un provvedimento quest’ultimo che sembra cozzare con quanti, nelle zone rosse, chiedono che gli orari siano invece i più estesi possibile per diluire la concentrazione di persone.

I quattro sindaci ricordano inoltre nell’ordinanza che gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, salute ed estrema necessità, presentando la relativa autodichiarazione; le uscite a scopo salutistico (passeggiate, eccetera) o per le necessità degli animali domestici, sono consentite esclusivamente nelle vicinanze delle proprie abitazioni, intendendo per vicinanza circa 200 metri dalla propria abitazione, rispettando la distanza fra le persone e per un tempo limitato (indicativamente un massimo di 15 minuti per due volte al giorno). Sempre nel rispetto delle distanze è consentito fare la spesa al massimo una o due volte la settimana e una persona sola per famiglia. Ogni violazione, si legge in calce alla comunicazione, sarà punita penalmente. Il Comune di Predazzo, per favorire la comunicazione con i cittadini, oltre al sito web comune.predazzo.tn.it, ha aperto anche una pagina Facebook “ComunediPredazzo”. F.M.