A Predazzo arriveranno presto altre 15 videocamere 

Videosorveglianza. Sistema quasi completato, in totale saranno 73. L’assessore Boninsegna: «Stiamo verificando la possibilità di utilizzare circa 5 dispositivi per la lettura delle targhe»


FRANCESCO MORANDINI


Predazzo. Dopo l’installazione delle nuove videocamere e l’approvazione del regolamento di gestione, il sistema di videosorveglianza di Predazzo è quasi completato. Attualmente gli occhi elettronici attivi sono 58 e tutti a Predazzo, mentre 15 sono in corso di attivazione. A Bellamonte è stata collocata invece una nuova colonnina arancione e un’altra sarà montata a breve in via Marconi. Le videocamere sono installate nei punti d’accesso all’abitato, agli incroci principali e in aree particolarmente frequentate dalla popolazione e strategiche come scuole, piazze, impianti sportivi e parchi.

«Stiamo verificando la possibilità di utilizzare circa 5 dispositivi per la lettura delle targhe – dice l’assessore Paolo Boninsegna – altrimenti ne acquisteremo alcune ad hoc da collocare agli ingressi del paese e aggiungersi a quella provinciale situata alla rotonda del Gazo. Pare comunque che, da una prima verifica, siano utilizzabili a questo scopo e confidiamo che si possa unificare anche il software della videosorveglianza e della lettura delle targhe». La lettura delle targhe consente di rilevare il passaggio di auto rubate, non in regola con il bollo o con la revisione; un servizio utile non solo ai fini di polizia. Il responsabile della videosorveglianza è il comandante della Polizia locale e le immagini resteranno a disposizione, nel rispetto della normativa sulla privacy, per 7 giorni, salvo eventuali richieste delle forse dell’ordine, e quindi cancellate.

A permettere una così capillare implementazione della rete di videosorveglianza – afferma un comunicato del Comune - è stata la posa, nel corso degli ultimi anni, di 7 chilometri di fibra ottica, a servizio degli edifici pubblici ma non solo, che permette una trasmissione dati più veloce e affidabile. Da un punto di vista economico, il progetto è stato sovvenzionato con risorse comunali, con fondi della Comunità Territoriale della Val di Fiemme e con un finanziamento statale.

Le nuove colonnine arancioni (parecchi altri vigili dormienti rigorosamente blu sono collocati all’interno del paese) sono ad alto impatto visivo, e vanno ad aggiungersi agli altri già posizionati nei punti critici del territorio comunale. Come è noto potranno contenere a rotazione un’apparecchiatura in grado di rilevare la velocità dei veicoli sia in avvicinamento che in allontanamento, filmando gli stessi con una definizione tale da poter evidenziare i conducenti al telefono o privi di cinture. Un sistema che, nelle intenzioni del Progetto Sicurezza che era stato approvato dal consiglio comunale nel 2018, vuole essere, più che repressivo, dissuasivo; un monito insomma agli automobilisti a ridurre la velocità per una maggior sicurezza e vivibilità del paese.

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