«È ora di cambiare  statuto comunale e regolamenti»

Predazzo. La revisione dello Statuto e dei regolamenti comunali è oggetto di una mozione presentata dai consiglieri di minoranza Eugenio Caliceti e Igor Gilmozzi, tesa a impegnare il presidente del...



Predazzo. La revisione dello Statuto e dei regolamenti comunali è oggetto di una mozione presentata dai consiglieri di minoranza Eugenio Caliceti e Igor Gilmozzi, tesa a impegnare il presidente del consiglio a istituire un’apposita commissione statuto e regolamenti, posto che anche la sindaca ha già espresso la volontà di cambiare lo statuto comunale per introdurre il quinto assessore. Secondo i proponenti i regolamenti andrebbero presi in mano sia perché “non del tutto in linea con il comune sentire”, come nel caso del regolamento di polizia urbana, sia per correggere refusi e imprecisioni come nel regolamento interno del consiglio comunale in cui si scambiano interpellanti per interpellati: una rilevante “n” in meno.

Ma la proposta tende soprattutto ad introdurre nuovi strumenti per affrontare in chiave innovativa problematiche per le quali gli strumenti vigenti sono inefficaci.

Viene portato ad esempio il Comune di Milano che ha introdotto la nozione di “immobile abbandonato”, avviando strumenti coercitivi penalizzanti per il proprietario che non attiva iniziative di recupero. In questo modo, rivedendo opportunamente i regolamenti, si potrebbe intervenire – sostengono Caliceti e Gilmozzi - anche su immobili abbandonati che sono presenti sul nostro territorio (ad esempio l’immobile ex Albergo Marcialonga).

Secondo i due consiglieri firmatari “tali strumenti permetterebbero di affrontare il problema rappresentato dagli edifici abbandonati senza dover raggiungere un accordo con la proprietà, ove il Comune è costretto di sovente a indurre l’iniziativa privata di recupero con puntuali incentivi edilizi (si veda la recente variante apportata al Prg per favorire il recupero dell’immobile posto alla rotonda nord del paese, un tempo sede della partenza dell’ovovia)”.La costituzione di una Commissione Statuto e Regolamenti è quindi ritenuta dai proponenti la sede più appropriata per portare a termine i lavori preparatori che un intervento di revisione organica e non episodica esige, prima che le modifiche vengano sottoposte alla deliberazione del consiglio comunale, compresa la modifica per introdurre il quinto assessore.

Da qui il dispositivo della mozione che impegna il presidente del Consiglio a introdurre all’ordine del giorno della prima seduta utile l’elezione della Commissione Statuto e Regolamenti, costituita da un numero fra 5 e 7 consiglieri eletti. F.M.













Scuola & Ricerca

In primo piano