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Ferro: in Trentino è necessario mettere in sicurezza gli over 50 contro il Covid

Intanto è stato siglato il protocollo per gli hub vaccinali in collaborazione con la Cooperazione a Cavalese, Tonadico, Pinzolo e San Giovanni di Fassa



TRENTO. "Ci troviamo in una situazione dell'ultimo miglio: un momento delicato nel quale abbiamo raggiunto altissime coperture vaccinali, ma ci manca il 'quid' che metta in sicurezza la popolazione con più di 50 anni, ora la più fragile.

Nel mese di agosto e settembre dobbiamo fare ancora uno sforzo per mettere più paletti possibili alla circolazione del virus".

Così il direttore generale facente funzione dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento (Apss), Antonio Ferro, intervenuto durante la conferenza stampa per la sottoscrizione del protocollo sugli "hub” vaccinali territoriali.

"Ora abbiamo un soggetto ricoverato in età compresa tra i 40 e i 50 anni, che dimostra l'aggressività del virus.

E' necessario raggiungere le persone ancora indecise, per contenere la diffusione del virus che permette la crescita delle varianti, la vera minaccia alla nostra sicurezza", ha aggiunto Ferro. 

Intanto è stata ufficializzata, con la firma di uno specifico protocollo, la collaborazione tra la Provincia di Trento, la Federazione della cooperazione trentina e l'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) per i centri vaccinali territoriali, aperti nelle scorse settimane per consentire a chi vive nelle zone decentrate di aderire alla campagna preventiva contro il Covid-19.

L'intesa, sottoscritta dall'assessore alla salute Stefania Seganana, dal vicepresidente vicario della Federazione della cooperazione Italo Monfredini e dal direttore generale facente funzione dell'Apss Antonio Ferro, permette di mantenere in funzione gli "hub" di Cavalese, Tonadico e Pinzolo e San Giovanni di Fassa.

"Il protocollo formalizza l'accordo che c'è stato in questi mesi, e che ha permesso di attivare i centri vaccinali territoriali, soprattutto nei paesi più lontani dal capoluogo. Con la collaborazione abbiamo garantito un servizio di vicinanza alla popolazione trentina, in particolare alle persone che, per l'età avanzata, avevano difficoltà a spostarsi", ha spiegato Segnana.

Nei centri - secondo quanto riferito all'Ansa - sono state effettuate fino ad ora 15 giornate di apertura, per circa 150 somministrazioni a giornata.

"Come rappresentanti della società civile e degli imprenditori trentini, non potevano non fare la nostra parte. Il nostro sforzo proseguirà fino a quando saremo utili e la comunità supererà questo momento difficile", ha affermato Monfredini.

Ecco le prossime date: sabato 7 e domenica 8 agosto a San Giovanni di Fassa - sabato 7 e domenica 8 agosto a Pinzolo - sabato 14 agosto a San Giovanni di Fassa - sabato 21 agosto a San Giovanni di Fassa - sabato 28 agosto a San Giovanni di Fassa.













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