GLI AIUTI

Famiglie trentine con figli: buoni di servizio ed extra-voucher ma solo a chi non fa smart working

Le misure saranno assunte domani, mercoledì 6 maggio, in una delibera approvata da una giunta straordinaria. L'assessora Segnana: "Contrattazione al via con un migliaio di baby sitter professionali"



TRENTO. Una delibera sarà approvata domani, 6 maggio, da una giunta straordinaria sulla questione degli aiuti alle famiglie con figli. Lo ha annunciato l'assessora Stefania Segnana: "Abbiamo chiesto all'Azienda sanitaria di predisporre delle linee guida per garantire la sicurezza non solo agli operatori ma anche alle famiglie e ai bambini che dovranno essere assistiti. La giunta punta a garantire e definire tutte le misure di supporto alle famiglie. Parleremo dei buoni di servizio ai quali avevamo già accennato: abbiamo avuto una serie di contatti con la Federazione della cooperazione per sentire gli enti accreditati, che hanno al loro interno circa mille operatori professionali che possono andare presso le abitazioni a dare questo sostegno alle famiglie e con i quali bisogna fare una contrattazione.

Un'altra misura prevista e l'integrazione del voucher baby sitter nazionale, che ammonta a 600 euro al mese, per aiutare soprattutto chi lavora 6-8 ore al giorno, non i part-time.

Misure che andranno ad aiutare le famiglie che non  hanno la possibilità di fare lo smart-working".

Chi lavora da casa quindi - precisano in Provincia - non ne beneficerà.













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