Esami della patente falsificati: denunciati due trentini ed altri sei membri di un'organizzazione
La fitta rete di persone operava da anni proponendo agli stranieri di ottenere la certificazione alla guida e, in cambio, pagare dai 2.000 euro ai 3.000 euro. Altre 40 italiani nel mirino delle forze dell’ordine
VERONA. Smantellata un'organizzazione che proponeva da anni di far ottenere illecitamente la patente di guida a stranieri: un affare che poteva fruttare, per ogni candidato presentato, dai 2.000 ai 3.000 euro. L’indagine, della Polizia Locale di Verona diretta da Luigi Altamura, in sinergia con la Polizia Stradale di Vicenza, ha portato alla denuncia di otto persone, nello specifico una di Verona, due di Vicenza, due a Trento, due a Bergamo e una a Sondrio.
Sono attualmente al vaglio le posizioni di ulteriori 40 persone. A capo del sodalizio un pakistano, residente nel vicentino, che si avvaleva di una folta rete di collaboratori sparsi nelle regioni del nord Italia, ma con qualche cellula anche nel Lazio. Grazie a questa fitta rete di persone che si proponevano quali intermediari per l'ottenimento di patenti di guida, il pakistano era riuscito a garantirsi cospicue somme di denaro con la garanzia di far ottenere la patente di guida italiana. Lo straniero si occupava con i suoi complici delle questioni burocratiche: prenotava le visite mediche e portava il candidato presso le scuole guida curando l'iscrizione e concordando la data in cui lo stesso doveva presentarsi per svolgere la prova, consegnando, nel giorno dell'esame, una felpa, un giaccone o una camicia contenente una microcamera.
Successivamente inseriva un micro-auricolare nell'orecchio e dava le istruzioni sul comportamento da tenere in aula durante le prove. Unico compito del candidato era di posizionare il monitor con le domande a favore della microcamera e attendere le risposte. Dalle indagini, partite a maggio del 2022, è emerso che alcuni candidati sono stati portati da Vicenza fino a Roma. Sono state inoltre delineate le scuole guida in cui il pakistano era solito appoggiarsi per l'iscrizione dei candidati e i luoghi in cui era uso acquistare il materiale elettronico.
Sono state sequestrate, in 4 perquisizioni, telefoni cellulari, schede sim card, auricolari, magliette e mascherine FFP2 già predisposte con telecamere e micro fori, router Wi-Fi , pratiche di iscrizioni presso scuole guida già compilate e pronte ad essere presentate, agende con la rendicontazione dei guadagni ottenuti, fototessere, copie di documenti di extracomunitari, 4.750 euro in contanti oltre a documenti falsi, di pregevole fattura già stampati e pronti all'uso. Per alcune decine di candidati verrà proposto alle Motorizzazioni civili l'annullamento della patente di guida.