Energia, fatture di conguaglio: ora la prescrizione è di 2 anni
Il CRTCU, che tratta casi di consumatori destinatari di salate fatture di conguaglio per la fornitura di energia elettrica o del gas, ricorda come la prescrizione passi da 5 a 2 anni
TRENTO. Fino ad oggi il periodo di prescrizione entro il quale le società elettriche potevano richiedere il pagamento di tali conguagli era di cinque anni.
Per le fatture di energia elettrica con scadenza successiva al 1° marzo di quest'anno, nel caso di rilevanti ritardi nella fatturazione da parte dei venditori oppure nel caso di fatturazione di conguagli, per la mancata disponibilità di dati effettivi di consumo per un periodo particolarmente rilevante, il cliente potrà ora eccepire la prescrizione breve di due anni (invece appunto che cinque) e pagare solo gli ultimi 24 mesi fatturati.
I venditori dovranno informare i loro clienti di tale diritto almeno dieci giorni prima della scadenza dei termini di pagamento delle fatture inviate.
La legge di bilancio 2018 ha previsto la prescrizione breve anche per le bollette del settore gas (per scadenze successive al 1° gennaio 2019) e anche per quelle del settore idrico (per scadenze successive al 1° gennaio 2020). Quindi per la fatturazione del gas e dell'acqua continuerà a valere la prescrizione di 5 anni fino a tali date. Poi anche per il gas e l'acqua la prescrizione scenderà a due anni.