Discarica di Imer, entro giugno le 8 mila tonnellate di rifiuti: poi si chiude
A ottobre stop anche a quella di Monclassico. Ischia Podetti, necessarie altre tre gare per portare 20 mila tonnellate all’inceneritore di Bolzano
TRENTO. Il tema delle discariche sul tavolo oggi (28 aprile) della Terza commissione del consiglio provinciale, con la petizione contro la riapertura del sito di Imer, in Primiero.
L’ingegner Fabio Berlanda, direttore dell’Agenzia per la depurazione, ha portato in commissione lo stato dell’arte: a Imer è previsto entro 30 giugno il conferimento di 8 mila tonnellate, a ieri ne sono state portate 3 mila 750, mentre a Monclassico, altra discarica riaperta in seguito all’esaurimento di Ischia Podetti, ne sono previste 25 mila tonnellate è si è arrivati a 14.655.
Berlanda ha ricordato che la riapertura temporanea di Imer e Monclassico è stata determinata dalle difficoltà emerse sull’indifferenziata in seguito alla chiusura di Ischia Podetti per raggiunto limite dei volumi. In attesa delle decisioni di programma del Piano rifiuti urbani, si sono dovute mettere in piedi soluzioni tampone che hanno previsto la riapertura delle uniche due discariche ancora autorizzate e sotto la capienza stabilita e si è aumentato il trasferimento di rifiuti al termovalorizzatore di Bolzano, scelta che ha provocato un necessario aumento delle tariffe. Per la riapertura di Imer e Monclassico, ha ricordato il direttore dell’Agenzia per la depurazione, c’è stato un confronto durato mesi e sono stati firmati protocolli con i gestori sulle qualità dei rifiuti e i tempi di chiusura: Imer chiuderà il 30 giugno, Monclassico il 30 ottobre, poi inizieranno i lavori di recupero.
Con l’amministrazione di Imer, ha detto ancora, è stato firmato un protocollo poco tempo fa ed è stato chiesto un incontro con i rappresentanti dei due comitati contrari al protocollo Comune - Pat e si è aperto un confronto con un esperto indicato dai cittadini. In base a una norma dello scorso anno, ha ricordato inoltre Berlanda, deve essere garantito il controllo sulla parte putrescibile dei rifiuti perché può provocare odori. Nella cabina di regia sulla gestione rifiuti si è deciso di dare il via a un sistema controllo sul modello elaborato dall’ Ispra e nel caso si rilevasse la presenza di sostanze organiche nei rifiuti questi non verranno portati in discarica.
Infine, per ciò che riguarda Ischia Podetti, in seguito alla chiusura a giugno e ottobre delle due discariche di Imer e Monclassico, è possibile un ritardo del lotto dei lavori di allargamento che ha reso necessarie altre 3 gare per 20 mila tonnellate da portare a Bolzano. Però c’è stata una sola offerta per 5 mila tonnellate.