televisione

Digitale terrestre, switch-off per l’alta val di Non e Bedollo

Già fatto ad Ala, Avio e Breguzzo: la novità riguarda (per ora) i canali Mediaset.

IL BONUS: 100 euro di sconto per tutti



TRENTO. Dopo le zone di Ala, Avio e di Breguzzo, lo switch degli impianti Mediaset ha interessato in queste ore (15 ottobre) anche l’alta val di Non e Bedollo

In particolare, i tecnici sono intervenuti sull’impianto in zona Bevia (nel Comune di Revò) che irradia il segnale nelle aree di Amblar (50% il territorio servito dal nuovo segnale televisivo digitale), Don (20%), Fondo (2%) e Livo (95%).

Il secondo intervento è stato portato a termine a Bedollo con la copertura dello stesso comune pari al 90%.

Complessivamente sono poco meno di 2 mila i nuovi abitanti serviti dal digitale terrestre Dvb-T2.

Bonus tv, da oggi la caccia al contributo di 100 euro

Da oggi, 23 agosto, i cittadini potranno richiedere il bonus rottamazione tv per l'acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10. Ecco come fare.

Ricordiamo che Mediaset ha chiesto di anticipare su una parte degli impianti presenti in Trentino la transizione tra il vecchio ed il nuovo standard di televisione digitale, prevista nei primi mesi del 2022.

Il Ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha fissato il passaggio in Trentino e nel Nord Italia alla nuova televisione digitale (switch-off) dal 3 gennaio al 15 marzo 2022. Tuttavia – come annunciato negli scorsi giorni dallo stesso Mise -, la procedura di switch-off avverrà in maniera anticipata, da ottobre al 30 dicembre 2021, in circa 31 comuni del Trentino e per i soli impianti televisivi di Mediaset.

La decisione è stata presa - lo sottolinea ancora la stesso Mise - per poter effettuare, nel modo più efficiente possibile, le operazioni di conversione e spegnimento/accensione delle reti televisive degli operatori nazionali e locali in Trentino e in diverse regioni italiane. Pertanto, in maniera graduale e a seconda del piano di intervento, nei 31 Comuni del Trentino interessati il servizio radiotelevisivo per i canali Mediaset non sarà più fruibile sugli apparati televisivi meno recenti. Anche sugli apparati televisivi più recenti sarà comunque necessario effettuare una sintonizzazione dei canali.

La corsa al nuovo standard digitale porterà con sé ulteriori novità. Dal 20 ottobre prossimo, in tutto il territorio nazionale, alcuni canali televisivi nazionali (non generalisti) di Rai e Mediaset passeranno alla nuova codifica (MPEG-4), che permetterà ai cittadini di usufruire di trasmissioni in alta definizione.

A partire da questa data, in tutto il Trentino, tali canali non saranno visibili sugli apparati televisivi meno recenti; mentre sugli apparati televisivi più recenti sarà necessario effettuare una sintonizzazione dei canali.

Successivamente, nel periodo dal 3 gennaio al 15 marzo 2022, il Trentino entrerà nella nuova era della tv digitale, grazie all’adozione del nuovo standard Dvb-T2.

Ricordiamo che in Trentino, così come in tutta Italia, il nuovo standard Dvb-T2 richiede la sostituzione degli apparecchi più vecchi o l’adozione di un decoder. 

L’utente può in maniera semplice verificare la tipologia del proprio apparecchio, sintonizzando il televisore sui canali 100 o 200: se vedrà il segnale, il televisore è già predisposto per il nuovo standard Dvb-T2; in caso contrario (assenza di segnale), il televisore in dotazione è di precedente generazione.

A tale riguardo, si ricorda che a partire dal 23 agosto 2021 è possibile usufruire del bonus Tv senza limiti di Isee, rottamando gli apparati televisivi meno recenti.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.