Delitto del lago di Garda: l’arrestato si è suicidato in carcere
Il 38enne accusato di aver ammazzato la vicina di casa, Chiara Ugolini ad inizio settembre, oggi doveva essere interrogato
IL DELITTO La lunga disperata lotta
LA RIVELAZIONE Nella bocca di Chiara uno straccio imbevuto di candeggina
IL FIDANZATO "Chiara, resterai sempre la mia metà"
LAGO DI GARDA. Si è impiccato in carcere a Verona, nelle prime ore di oggi, 27 settembre, Emanuele Impellizzeri, 38 anni, arrestato con l'accusa di avere ucciso il 5 settembre scorso Chiara Ugolini, 27 anni, nell'appartamento che la ragazza condivideva con il compagno a Calmasino di Bardolino sul lago di Garda.
Lo riferisce il segretario nazionale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio. La scoperta del suicidio risale alle ore 5.30. Proprio oggi Impellizzeri sarebbe dovuto essere sottoposto a interrogatorio.
La notizia del suicidio di Impellizzeri è stata confermata all'Ansa dall'avvocato d'ufficio dell'uomo, Mattia Guidato.
Impellizzeri, di origini catanesi e vicino di casa di Chiara Ugolini, era stato arrestato il 6 settembre lungo l'autostrada del Sole nei pressi di Firenze, dopo essere fuggito da Calmasino in sella alla propria motocicletta.
Davanti ai magistrati si era sempre avvalso della facoltà di non rispondere. Negli ultimi giorni era stato trasferito dal carcere fiorentino di Sollicciano a quello veronese di Montorio, dove stamani è stato trovato impiccato in cella.