RIPARTENZA

Dal 22 giugno in Trentino via libera ai ricevimenti per matrimoni e cerimonie

Per evitare criticità acute, ogni fase dell’evento, come, ad esempio, l'arrivo nell’area parcheggio, il raggiungimento a piedi della sala designata, i saluti interpersonali e l’occupazione dei tavoli, dovrà essere programmata anticipatamente



TRENTO. In conseguenza del costante decremento dell’epidemia sul territorio trentino la Giunta provinciale ha oggi disposto che dal 22 di giugno saranno possibili le attività relative ai ricevimenti di matrimonio o di altre cerimonie, secondo le disposizioni specifiche previste dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Per evitare criticità acute, ogni fase dell’evento, come, ad esempio, l'arrivo nell’area parcheggio, il raggiungimento a piedi della sala designata, i saluti interpersonali e l’occupazione dei tavoli, dovrà essere programmata anticipatamente.

Fra le misure di sicurezza che dovranno essere adottate, l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di stato febbrile, oltre 37.5°, il distanziamento non inferiore a 1 metro fra le persone, eccezion fatta per i soggetti conviventi o frequentatori abituali, l’invito alla frequente disinfezione delle mani attraverso disinfettanti personali o messi a disposizione da chi organizza l'evento.

Dovrà essere garantito, inoltre, nei limiti del possibile, che le code per l'accesso si svolgano nel rispetto del corretto distanziamento interpersonale. È auspicabile una gestione dell’ingresso degli ospiti accompagnata da un operatore che possa evitare la formazione di involontari assembramenti. Si dovrà valutare, laddove la struttura del locale lo consenta, l’istituzione di percorsi unidirezionali, per garantire un flusso ordinato della clientela. Per la formazione dei tavoli si dovrà privilegiare l’assegnazione dei posti tenendo conto dei nuclei famigliari, conviventi e frequentatori abituali, per ridurre il possibile rischio di contagio.

Le modalità di lavoro e utilizzo dei locali da parte di fornitori di servizi esterni, quali musicisti, fotografi, fioristi e wedding planners, saranno preventivamente concordate con la struttura stessa, in modo tale da garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza. I gruppi musicali dovranno distanziarsi dal pubblico per almeno 3 metri, qualora non provvisti di barriere antidroplets in prossimità del microfono. In generale sono da privilegiare gli spazi all'aperto in quanto presentano minori rischi di trasmissione del virus. Gli eventi con ballo in spazi interni andranno organizzati con tempistiche predefinite, garantendo una superficie pro capite pari a 3 metri quadri al fine di permettere il distanziamento di 1 metro tra le persone, potenziando il ricambio d’aria dei locali.













Scuola & Ricerca

In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona