Criminalità in calo in Trentino, aumentano lesioni e furti. Rimane il rischio infiltrazioni
Il prefetto Santarelli a fine mandato: “Rafforzare il controllo di vicinato”. E sui minori non accompagnati “serve l’impegno di tutti”
TRENTO. Negli ultimi tre anni i dati relativi ai reati commessi in Trentino e nelle principali città della provincia risultano complessivamente in calo costante. Lo ha fatto sapere il prefetto Filippo Santarelli nella conferenza stampa di fine mandato. Il dato complessivo sulla criminalità nel primo trimestre del 2024 risulta in diminuzione dell'uno per cento rispetto all'anno precedente.
Crescono invece il numero delle lesioni dolose e dei furti in appartamento. "Si tratta - ha specificato Santarelli - di aspetti che dimostrano una certa aggressività sul territorio su cui serve fare prevenzione e informazione, in quanto spesso sono vicende legate al disagio socio-economico".
Per quanto riguarda i furti, nell'ultimo trimestre si è registrato un aumento un centinaio di denunce rispetto all'anno precedente, soprattutto nei centri urbani più grandi. "Su questo tema - ha concluso il prefetto - serve una maggiore attenzione dei cittadini e un coinvolgimento delle comunità. Va implementato il sistema del controllo di vicinato, che spesso riesce a fare prevenzione attraverso la semplice attivazione dei cittadini".
Per quanto riguarda la questione dei minori non accompagnati, Santarelli ha evidenziato, a margine, come serva l'impegno di tutti, sia delle forze dell'ordine, sia della comunità. "Il controllo non manca - ha specificato - ma servono anche misure sociali per garantire l'inserimento sul nostro territorio".
"Il Trentino Alto Adige è a rischio di infiltrazione della criminalità organizzata perché è un territorio ricco con investimenti sostanziosi nell'economia e dove le organizzazioni criminali riescono a reinvestire gli ingenti guadagni illeciti. Lo abbiamo visto a Lona Lases e abbiamo assistito tentativi a Riva del Garda e in altre zone ad alto richiamo turistico. Bisogna tenere la guardia alta e ricordare che la sicurezza non è competenza esclusività delle forze dell'ordine, ma è responsabilità di tutti", ha detto poi Santarelli.
"In Trentino - ha detto Santarelli - ho trovato un territorio con un altissimo rispetto delle regole. In un contesto di questo tipo si vive meglio e vi è una alta collaborazione della cittadinanza per la sicurezza di tutti".
Santarelli, arrivato a Trento nel maggio del 2023, lascerà l'incarico già con domani, primo giorno di pensione. Per quanto riguarda l'attività di contrasto della criminalità organizzata effettuata nell'ultimo anno, Santarelli ha ricordato i diversi protocolli siglati negli ultimi mesi e la creazione del tavolo contro le infiltrazioni criminali nel tessuto economico.