pandemia

Covid, le farmacie trentine continueranno a effettuare tamponi rapidi

I titolari chiedono il rinnovo della convenzione con l’Apss: da gennaio i test di guarigione saranno gratis dal proprio medico e nei punti prelievi 



TRENTO. "Riguardo all'effettuazione di tamponi antigenici rapidi, si rende noto che le farmacie territoriali abilitate, sia pubbliche che private, continueranno a erogare il servizio in libera professione con le consuete modalità. Il cittadino potrà quindi continuare a rivolgersi alle farmacie del territorio per effettuare il tampone a pagamento". Lo riporta una nota dell'Associazione titolari di farmacia Trento, Farmacie comunali Spa e dell'Azienda multiservizi di Rovereto, in riferimento alla comunicazione dell'Azienda sanitaria di Trento sul cambio delle modalità di effettuazione dei tamponi di guarigione da Covid-19.

"Prendiamo atto - prosegue la nota - della presenza di 13 punti per l'erogazione dei test covid in regime convenzionale e dei relativi orari di apertura al pubblico, augurandoci che questa nuova modalità operativa non arrechi ulteriori inutili disagi ai cittadini ormai abituati a rivolgersi alla propria farmacia di fiducia e di prossimità. Rimanendo in attesa di nuove disposizioni da parte ministeriale, le farmacie trentine si rendono pienamente disponibili a rinnovare la convenzione con il Servizio sanitario provinciale". 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.