Covid, in Trentino le terapie intensive occupate al 31,1%: è la più alta percentuale in Italia
I dati della Fondazione Gimbe: in provincia nell’ultima settimana l’incidenza di nuovi casi è aumentata di oltre l’80 per cento
TRENTO. "Performance in peggioramento per i casi attualmente positivi" e "aumento dei nuovi casi" sia per l'Alto Adige, sia per il Trentino: lo rileva la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio settimanale sull'andamento della pandemia da Covid-19 in Italia.
Particolarmente preoccupante, come nel resto d'Italia, la crescita delle ospedalizzazioni.
Soprattutto nella provincia di Trento che, con il 31,1%, registra la più alta percentuale di occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid-19.
In Alto Adige questa percentuale è del 17%.
Tanto il Trentino quanto l'Alto Adige, nella settimana dal 5 all'11 gennaio, si situano nel gruppo di province con un'incidenza dei nuovi casi settimanali superiore ai 2.000: per il Trentino 2.774 (con un aumento dell'81,9% rispetto alla settimana precedente), per l'Alto Adige 2.168 (più 145,8%.
I casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono 4.353 in Trentino e 2.649 in Alto Adige.
In entrambe le province sono sopra la soglia di saturazione anche i posti letto occupati da pazienti Covid-19 in area medica: Trento 23,6% e Bolzano 15,4%.
La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 78% in Trentino ed al 72,2% in Alto Adige (media Italia 79%).
Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 58,1% in Trentino e del 62,2% in Alto Adige (media Italia 61,5%). La popolazione tra 5 e 11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 3,6% in provincia di Trento ed al 2,5% in quella di Bolzano (media Italia 2,4%).