L’EMERGENZA

Covid, altri 4 morti in Alto Adige, più di 11 mila fra tamponi e test antigenici

Registrati 283 casi positivi da PCR e 194 test antigenici



BOLZANO. Altri 4 morti in Alto Adige. A livello provinciale ad oggi (20 febbraio) sono stati effettuati in totale 475.986 tamponi su 193.455 persone.

I numeri in breve:

Test PCR:

Tamponi effettuati ieri (19 febbraio): 3.155

Nuovi casi testati positivi da PCR: 283

Numero delle persone testate positive da PCR al coronavirus: 41.482

Numero complessivo dei tamponi effettuati: 475.986

Numero delle persone sottoposte al test PCR: 193.455 (+660)

Test antigenici:

Numero complessivo test antigenici: 717.669

Numero delle persone testate positive da test antigenici: 21.395

Test antigenici eseguiti ieri: 8.040

Numero delle persone testate positive dai test antigenici: 194

Altri dati:

Pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri: 254 (al 19.02.)

Pazienti Covid-19 ricoverati nelle strutture private convenzionate (postacuti respetivamente ricoverati da RSA): 163

Pazienti Covid-19 in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes: 43 (43 a Colle Isarco e 0 a Sarnes) (al 19.02.)

Numero di pazienti Covid ricoverati in reparti di terapia intensiva: 41 (di cui 36 classificati ICU-Covid, inoltre 4 pazienti Covid-19 ricoverati in reparto di terapia intensiva all'estero) (al 19.02.)

Decessi complessivi (incluse le case di riposo): 974 (+4)

Persone in quarantene/isolamento domiciliare: 13.479

Persone che hanno concluso la quarantena e l'isolamento domiciliare: 105.373

Persone alle quali sinora sono state imposte misure di quarantena obbligatoria o isolamento: 118.852

Persone guarite: Persone guarite da PCR 28.223 (+378). A queste si aggiungono 1.663 (+5) persone che avevano un test dall'esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate negative al test; inoltre persone guarite per indagine epidemiologica: 12.343 (+166).

Collaboratori/collaboratrici dell'Azienda sanitaria positivi al test: 1.846, di questi 1.408 guariti. Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta: 53, di questi 40 guariti (al 10.02.2021)













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.